L’allarme dell’infettivologo: “Ospedali saturi entro due settimane, bisogna agire subito”
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L’allarme dell’infettivologo: “Ospedali saturi entro due settimane, bisogna agire subito”

Massimo Andreoni del policlinico di Tor Vergata: “Bisogna rallentare i contagi adesso perché tra un mese sarà troppo tardi”

Massimo Andreoni, virologo del Policlinico Tor Vergata di Roma
Massimo Andreoni, virologo del Policlinico Tor Vergata di Roma
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30 Ottobre 2020 - 08.33


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Segnali che vanno ascoltati, altrimenti sarà una catastrofe umanitaria: l’effetto delle misure che facciamo oggi lo vediamo nel giro di 3-4 settimane”.
Ma riuscire a rallentare i contagi da Covid-19 tra un mese potrebbe essere troppo tardi se si pensa alla tenuta degli ospedali italiani, che rischiano di arrivare “a saturazione” nell’arco di 15 giorni.

Lo spiega ad ‘Agorà’ su Rai 3 Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali), università e policlinico di Roma Tor Vergata.

“Se si calcola che mediamente il 10% dei positivi” a Sars-CoV-2 “finisce in ospedale, e che il 10% di chi finisce in ospedale va in terapia intensiva – ragiona l’esperto – questo vuol dire che, essendo arrivati a 26mila infettati, ci aspettiamo 2.600 nuovi ingressi in ospedale e 260 persone in terapia intensiva. Ciò porta a una valutazione di saturazione degli ospedali, sia per i posti di regime ordinario sia soprattutto per quelli di terapia intensiva, nel giro di un paio di settimane. Questo è il dato assolutamente preoccupante, perché quando arriviamo a quel punto il lockdown è dell’ospedale – ammonisce Andreoni – non è più della nazione”.

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