Calenda sta (ancora) con il governo Meloni: "Votiamo la riforma Nordio, l'avevamo proposta noi..."
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Calenda sta (ancora) con il governo Meloni: "Votiamo la riforma Nordio, l'avevamo proposta noi..."

Calenda sulla riforma Nordio: "Nella precedente legislatura abbiamo presentato una riforma della giustizia. È difficile non sostenere ora qualcosa che anche noi abbiamo proposto".

Calenda sta (ancora) con il governo Meloni: "Votiamo la riforma Nordio, l'avevamo proposta noi..."
Il segretario di Azione Carlo Calenda
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16 Giugno 2023 - 11.12


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La riforma Nordio è ormai in archivio, il governo Meloni si conferma forte con i deboli e debole con i forti, anche per quanto riguarda la gestione della giustizia. Ad affrettarsi a dimostrare la propria vicinanza alle idee della destra di governo ci ha pensato, ancora una volta, Carlo Calenda.

“Nella precedente legislatura abbiamo presentato una riforma della giustizia. È difficile non sostenere ora qualcosa che anche noi abbiamo proposto. A meno che la politica non diventi un giochino per adolescenti in cui si rifiuta di votare una proposta solo perché è avanzata dal proprio nemico. Riguardo alla questione dell’abuso d’ufficio, abbiamo tenuto una conferenza stampa in cui abbiamo evidenziato numerosi casi di sindaci che si sono dimessi e successivamente sono stati assolti. Il reato di abuso d’ufficio è stato applicato in modo indiscriminato, a causa della sua ampia portata come fattispecie”.

“Anche i sindaci del Partito Democratico chiedono l’abolizione dell’abuso d’ufficio, il che è essenziale, poiché senza di essa i sindaci esitano a firmare i documenti e, di conseguenza, le opere, grandi o piccole che siano, non vengono realizzate, causando un impatto negativo sui cittadini. Il reato è talmente ampio che un semplice ricorso presentato da un’associazione può scatenare un vortice giudiziario. I magistrati mirano a perseguire il maggior numero possibile di reati, il che è una posizione legittima”.

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“In Italia esistono numerosi reati, ma solo poche persone finiscono in prigione, mentre molti vengono assolti. C’è qualcosa che non funziona. Queste situazioni comportano costi enormi e rovinano la vita di molte persone. La riforma Nordio si basa su principi ragionevoli, come ad esempio l’introduzione di un collegio di tre giudici per le questioni di custodia cautelare, il che sembra essere un’idea sensata. Ora, i giornali stanno tornando sulla questione di Berlusconi e sostengono che se si è a favore della riforma Nordio, si è automaticamente berlusconiani. Io personalmente non ho mai votato Berlusconi, ma sostengo la riforma perché è giusta di per sé”.

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