Dario Nardella, sostenitore di Bonaccini durante la fase delle primarie poi vinte da Elly Schlein, ha confermato in un’intervista a Qn la volontà dei due ex contendenti a unire le forze per il nuovo Pd.
«Le dichiarazioni di Schlein e Bonaccini mostrano sincera volontà a lavorare insieme per dare al partito una gestione unitaria». Il ruolo di Bonaccini «è conseguente alla volontà di tutti di condividere la stessa linea politica del nuovo Pd».
«Se sto alle dichiarazioni di tutti durante il congresso – osserva – credo che un accordo tra riformisti e radicali sia utile e doveroso». Secondo Nardella, «un partito più identitario all’opposizione può essere un vantaggio. Ma non dobbiamo commettere l’imprudenza di allargarci solo a sinistra».
«La cultura riformista nel Pd è indispensabile per costruire un opposizione radicale, ma anche propositiva. Non dimentichiamo che il nostro obiettivo è tornare a governare il Paese vincendo le elezioni alla fine di questa legislatura. Oltre al coraggio serve credibilità».