Meloni esclusa da Macron e Scholz, Della Vedova: "Paghiamo la sua scarsa credibilità"
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Meloni esclusa da Macron e Scholz, Della Vedova: "Paghiamo la sua scarsa credibilità"

Giorgia Meloni non è stata coinvolta negli incontri tra Zelensky, Scholz e Macron. Un'ulteriore conferma della scarsa credibilità a livello europeo della presidente del Consiglio, secondo Benedetto Della Vedova di Più Europa.

Meloni esclusa da Macron e Scholz, Della Vedova: "Paghiamo la sua scarsa credibilità"
Benedetto Della Vedova
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9 Febbraio 2023 - 15.01


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Giorgia Meloni è stata esclusa dal vertice con Volodymyr Zelensky, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron. Un’ulteriore conferma della scarsa stima dei leader europei nei confronti della presidente del Consiglio. Una freddezza istituzionale sottolineata dalla “crisi” dei migranti con Parigi, tutt’altro che risolta. Di questo ha parlato Benedetto Della Vedova, in diretta a La7.

«Con Draghi avevamo una posizione di traino in Europa, ora siamo in una posizione di debolezza: l’Italia paga la scarsa credibilità europeista della premier Meloni, che in campagna elettorale diceva che con lei al governo in Europa finiva la pacchia, che insieme a Salvini salutava con favore la Brexit auspicandola anche per l’Italia, che fino al 2021 ha fatto campagna contro l’Euro, che è sempre stata contro la Francia, che è sempre stata durissima contro la Germania e i `diktat´ di Bruxelles».

«A questo aggiungiamo che a inizio mandato questo governo ha provocato la crisi sui migranti con Parigi e, da ultimo, la polemica di Salvini contro Zelensky a Sanremo. Sono cose che si pagano e l’Italia paga la scarsa credibilità europeista della sua premier. Quindi, che poi oggi Meloni faccia solo un bilaterale mentre Macron e Scholz cenano con Zelensky – ha concluso Della Vedova – non è una sorpresa. E lo dico a partire dal sostegno alla posizione di Meloni sull’appoggio all’Ucraina nella scia di Draghi».

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Anche Carlo Calenda contro Giorgia Meloni: «E’ un gravissimo errore quello di Giorgia Meloni di alimentare una polemica con la Francia il giorno in cui Zelensky viene a Bruxelles e in cui l’Europa si dimostra unita proprio perché lo accoglie in pompa magna».

«E’ un gravissimo errore farlo con le motivazioni sbagliate, ovvero bollare l’iniziativa francese – del tutto normale – come una iniziativa che rompe l’unita’ europea ,mentre quello che rompe l’unità è una polemica sbagliata e con dei toni sbagliati», spiega.

«Qui si vede una impreparazione nel modo in cui si sta in Europa e con i partner internazionali di Giorgia Meloni e mi dispiace perché la linea del governo sull’Ucraina è stata di coerenza e la stiamo vanificando mettendo una polemica dietro l’altra con Francia che provocherà isolamento in Ue», prosegue Calenda. 

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