Borghi (Pd): "Non dobbiamo essere solo il partito del lavoro dipendente e dei pensionati..."
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Borghi (Pd): "Non dobbiamo essere solo il partito del lavoro dipendente e dei pensionati..."

Borghi sul futuro del Pd: «Perché dobbiamo arrenderci all'idea che il Pd sia solo il partito dei lavoratori dipendenti, del pubblico impiego e dei pensionati?».

Borghi (Pd): "Non dobbiamo essere solo il partito del lavoro dipendente e dei pensionati..."
Enrico Borghi
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5 Dicembre 2022 - 11.10


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Enrico Borghi, senatore del Pd, in un’intervista a Tgcom24 ha parlato del futuro prossimo del partito, in vista del congresso. «Non esiste un destino cinico e baro che assegni al Pd e al centrosinistra l’estinzione. Ma se vogliamo evitare la sindrome greca o il rischio francese, dobbiamo riprendere una precisa iniziativa politica, uscire alla comfort zone ideologica di una certa sinistra che parla solo a sé stessa e che si rivolge solo ad alcuni precisi strati sociali. Perché dobbiamo arrenderci all’idea che il Pd sia solo il partito dei lavoratori dipendenti, del pubblico impiego e dei pensionati?».

«Non possiamo consegnare alla destra l’agricoltore della pianura padana, l’estetista del negozio dietro l’angolo, l’idraulico che ci ripara casa. Dobbiamo rivolgerci a tutti i lavoratori, e presto molti ceti vezzeggiati dalla destra pagheranno il prezzo di un governo che non fa nulla per i salari e nella lotta all’inflazione. Ci dobbiamo far trovare pronti quando la luna di miele della Meloni finirà’. E per farlo dobbiamo parlare a tutti il Paese».

«Mi preoccupa l’assenza, in quello che ho sentito finora, dei temi della politica estera, della sicurezza e della collocazione internazionale dell’Italia dal nostro dibattito: nei prossimi giorni, insieme ad altri, lavorerò ad un appello ai candidati su questi temi, che sono fondamentali e non possono essere lasciati appannaggio alla destra».

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