La retorica di destra chiude a Roma e cita Il Signore degli Anelli : "Verrà il giorno della sconfitta, ma non è questo"
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La retorica di destra chiude a Roma e cita Il Signore degli Anelli : "Verrà il giorno della sconfitta, ma non è questo"

Il centrodestra ha chiuso la campagna elettorale a Roma, in Piazza del Popolo. Tanta retorica e pochi contenuti, per i tre leader (Berlusconi, Meloni e Salvini) di fronte a una piazza tutt'altro che gremita in vista del voto di domenica 25 settembre.

La retorica di destra chiude a Roma e cita Il Signore degli Anelli : "Verrà il giorno della sconfitta, ma non è questo"
Giorgia Meloni a Piazza del Popolo.
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22 Settembre 2022 - 19.58


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Il centrodestra ha chiuso la propria campagna elettorale a Roma, in Piazza del Popolo. Bandiere (soprattutto di Fratelli d’Italia), magliette discutibili (si sono viste anche t-shirt della fascistissima X Mas), e una piazza tutt’altro che gremita hanno fatto da corollario ai discorsi dei tre leader di destra. Giorgia Meloni è stata introdotta sul palco dall’attore e doppiatore Pino Insegno, che ha recitato un passaggio de “Il Signore degli Anelli”: “Verrà il giorno della sconfitta, ma non è questo” ha chiosato l’attore in tono epico e retorico.

Meloni

“Mentre noi parlavamo delle nostra priorità loro parlavano solo di noi e tentavano di trascinarci in una lotta nel fango che è il loro terreno più congeniale. Quando è arrivata la democrazia la sinistra ha perso la testa è una sinistra rabbiosa, violenta che ha il terrore di perdere il suo consolidato sistema di potere. Questo Paese si è turata il naso troppo a lungo. Non è più tempo di turarsi il naso ma di respirare e di respirare libertà”. La leader FdI attacca «quei soloni chiamati dal servizio pubblico a spiegarci come devono votare gli italiani, cioè per noi» e assicura che «quell’Italia sta per finire. Domenica 25 sarà finita». Una messa in mora dello schieramento avversario, che chiama in causa anche alcune figure retoriche classiche nel dibattito politico quando dice in sostanza che quella che «sta per finire» è l’Italia identificata nell’immaginario «circolo del golf di Capalbio».

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Salvini

“La prima vittoria prima del 25 siete voi, gente di tradizioni diverse che hanno deciso di essere insieme con un destino comune e un impegno che prendiamo noi tutti: governare bene e insieme per 5 anni. Ci troviamo qui tra 5 anni. La sinistra è divisa e litigiosa. Qui c’è una prova di maturità: non c’è bisogno di insultare e minacciare come fa la sinistra. da noi solo proposte e sorrisi”,ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, dal palco.

“Evviva il suono delle campane e guai a chi viene nel nostro paese per cambiare il nostro modo pregare”. Così Salvini sentendo il rintocco di una campana in piazza. “Il mio obiettivo è proteggere l’Italia, gli italiani e il lavoro: il primo atto del governo – ha aggiunto – sarà un decreto energia per bloccare subito gli aumenti delle bollette di energia e gas. E poi cancellare la legge, iniqua, Fornero.Vogliamo il diritto alla pensione per chi fatica da una vita e diritto al lavoro per i giovani e per gli operai”.    

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Berlusconi

“Sono qui perchè siamo uniti, noi siamo la maggioranza vera del Paese.In ogni turno elettorale, nelle amministrative, europee e politiche abbiamo avuto semopre la stessa risposta: l’Italia non vuole essere governata dalla sinistra.“Otto anni fa in campo per evitare che la sinistra dell’ex partito comunista prendesse il potere. Ci siamo alleati per evitare una deriva autoritaria, statalista e giustizialista”, ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, parlando dal palco”.

“Il 25 settembre è per tutti noi un imperativo categorico quello di esprimere il nostro voto, ed è per tutti noi un imperativo categorico quello di dare il nostro voto ad un partito del centro-destra, quel centro destra che è l’unica forza politica in grado di garantirci davvero un futuro di più giustizia, di più benessere,di più sicurezza, di vera e completa libertà.Viva Giorgia, viva Fratelli d’Italia, viva Matteo, viva la Lega, viva Forza Italia, viva il centro destra, viva la libertà”, ha detto Berlusconi chiudendo il suo intervento tra gli applausi della folla. 

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