Stragi di mafia, Dell'Utri si avvale della facoltà di non rispondere: tra gli indagati anche Berlusconi
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Stragi di mafia, Dell'Utri si avvale della facoltà di non rispondere: tra gli indagati anche Berlusconi

Inchiesta sulle stragi di mafia a Firenze, Dell'Utri si avvale della facoltà di non rispondere ed evita l'interrogatorio dei Pm.

Stragi di mafia, Dell'Utri si avvale della facoltà di non rispondere: tra gli indagati anche Berlusconi
Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi
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18 Luglio 2023 - 12.22


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Marcello Dell’Utri ha scelto di non rispondere alle domande dei Pm e quindi non sarà interrogato oggi dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, i pubblici ministeri Luca Tescaroli e Luca Turco, che conducono l’inchiesta sui presunti mandanti esterni delle stragi di mafia del 1993 a Roma, Firenze e Milano.

Dell’Utri ha fatto sapere, tramite i suoi avvocati, che si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere in qualità di indagato. Nell’ambito della stessa inchiesta, la scorsa settimana gli investigatori della Dia di Firenze e di Milano hanno perquisito l’abitazione e gli uffici milanesi dell’ex senatore.

Dell’Utri, che ha già scontato una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, è indagato dalla Procura di Firenze perché, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbe istigato e sollecitato i boss Filippo e Giuseppe Graviano «ad organizzare e attuare la campagna stragista e, comunque, a proseguirla, al fine di contribuire a creare le condizioni per l’affermazione di Forza Italia» nella primavera del 1994. Nella stessa inchiesta fiorentina era indagato anche il fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi

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