La Lega difende gli alpini nonostante i video sulle molestie: "Nessuna denuncia, è frutto della sub-cultura di sinistra"
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La Lega difende gli alpini nonostante i video sulle molestie: "Nessuna denuncia, è frutto della sub-cultura di sinistra"

Una nota sugli alpini dei parlamentari del dipartimento Difesa di Lega Salvini premier, Roberto Paolo Ferrari (responsabile e capogruppo in commissione Difesa della Camera), Massimo Candura (vicepresidente della commissione Difesa del Senato)

La Lega difende gli alpini nonostante i video sulle molestie: "Nessuna denuncia, è frutto della sub-cultura di sinistra"
Adunata degli alpini
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10 Maggio 2022 - 18.03


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Garantisti quando gli pare. Ossia in base a chi è l’accusato e a quale passaporto abbia in tasca. “In base alle verifiche fatte dall’Ana e da verifiche dirette con i vertici della sicurezza pubblica di Rimini, non è stata presentata ad oggi alcuna denuncia rispetto alle presunte molestie lanciate sui social network relativamente all’adunata degli Alpini di Rimini. Non solo, all’evento erano presenti oltre venti parlamentari della Lega e non ci sono giunte nemmeno lontanamente segnalazioni di questo tipo. Nemmeno una”.

Hanno aggiunto: “Detto questo, è evidente che eventuali comportamenti di violenza e molestia, se ci sono stati, vanno condannati e puniti severamente, ma vanno denunciati nelle sedi opportune”. Lo affermano in una nota i parlamentari del dipartimento Difesa di Lega Salvini premier, Roberto Paolo Ferrari (responsabile e capogruppo in commissione Difesa della Camera), Massimo Candura (vicepresidente della commissione Difesa del Senato) e Stefano Corti.

“Tutto questo – aggiungono – non può in alcun modo gettare un’ombra sul corpo degli alpini, che rappresenta un fiore all’occhiello per l’intero Paese. Guai a chi tocca gli alpini”.

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E ancora: “Ancor più se chi lo fa è da ascrivere a quella sub-cultura di sinistra che ha cercato sin da subito di sabotare l’Istituzione di una giornata, il 26 gennaio, dedicata alle Penne nere. Per Rimini, l’adunata degli Alpini ha rappresentato un evento grandioso dal punto di vista economico e culturale. Un fine settimana di festa, che ha dato lustro all’intero Paese e che ha lasciato una città più pulita di come l’ha trovata. Cercare di macchiare la divisa di chi ieri ha lottato per la libertà dell’Italia e che oggi in tempo di Pace è da sempre impegnato sul piano della solidarietà e dell’impegno civile, è un atto odioso”

Infine: “Le forze dell’ordine, a fronte di denunce formali che – lo ripetiamo – non ci sono state, individuino i presunti colpevoli e si faccia chiarezza sulla loro identità e sulla loro eventuale appartenenza al Corpo. E’ chiaro che tra le fila dei 400mila partecipanti all’Adunata e i 75mila alpini che hanno sfilato si può nascondere chiunque”.

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