Prodi: "Inevitabile dare armi all'Ucraina, ma ora non si inneschi qualcosa di più tragico"
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Prodi: "Inevitabile dare armi all'Ucraina, ma ora non si inneschi qualcosa di più tragico"

L'ex premier critico anche nei confronti di Biden: "Un presidente americano smentito dai suoi, dal segretario di Stato, significa che qualche esagerazione l'aveva fatta"

Prodi: "Inevitabile dare armi all'Ucraina, ma ora non si inneschi qualcosa di più tragico"
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31 Marzo 2022 - 22.24


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Guerra contro l’invasione di Putin. L’invio di armi all’Ucraina era inevitabile: lo ha detto Romano Prodi, ospite di Piazzapulita su La7. “Più che abbiamo fatto bene non avevamo alternative, c’è stata una vera aggressione, non è un caso – ha spiegato – che tutta l’Europa abbia agito assieme, di solito siamo divisi ma in questo caso era quasi uno stato di necessità”.

“Il problema – ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea – è che non si inneschi qualcosa di più tragico, di più grave ancora”. A proposito delle dichiarazioni del presidente americano Joe Biden sul presidente russo Vladimir Putin, Prodi ha osservato che “un presidente americano smentito dai suoi, dal segretario di Stato, significa che qualche esagerazione l’aveva fatta. Perché l’hanno smentito? Perché non si creino delle reazioni imponderabili, imprevedibili”.

“Anche la guerra fredda – ha sostenuto ancora Prodi – aveva le sue regole, anche nei momenti più difficili c’erano dei contatti, dei colloqui, mai possibile che adesso ci sia questa specie di muta ferocia? E l’Europa in mezzo”.

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