Prodi sulla crisi dell'Europa: "La democrazia non si impone con la forza. Trump? Se vince torna la tensione con gli Usa"
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Prodi sulla crisi dell'Europa: "La democrazia non si impone con la forza. Trump? Se vince torna la tensione con gli Usa"

Prodi a Roma 3: "Noi dobbiamo rifare le istituzioni europee. Dobbiamo stare insieme con la politica estera e di difesa, se non abbiamo questo nemmeno la politica economica funziona". 

Prodi sulla crisi dell'Europa: "La democrazia non si impone con la forza. Trump? Se vince torna la tensione con gli Usa"
Romani Prodi
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2 Febbraio 2024 - 12.10


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Romano Prodi era a Roma, dove ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Crisi mondiale e crisi europea” per l’inaugurazione dell’anno accademico nell’ateneo di Roma 3. Per l’ex presidente del Consiglio è stata l’occasione per parlare dei temi più caldi della politica estera e non solo.

«Se tornasse Trump riprenderebbe la tensione politica fra Europa e Usa. La frase che disse alla von Der Leyen `se vi attaccano non crediate che noi vi difendiamo´ vuol dire che c’è un’idea di cambiamento politico nella stessa Nato e le barriere economiche verrebbero ulteriormente aumentate».

Sulla gestione dell’Ue

«Con l’unanimità non si regge nemmeno un condominio, con il diritto di veto…Noi dobbiamo rifare le istituzioni europee. Dobbiamo stare insieme con la politica estera e di difesa, se non abbiamo questo nemmeno la politica economica funziona». 

«Il problema è estremamente serio, non possiamo avere una politica di difesa comune se un Paese conserva il diritto di vero nel Consiglio di sicurezza dell’Onu e l’arma nucleare, e qui torna il problema della Francia. Gli ex imperi sono come un guidatore che guida con lo specchietto retrovisore. Ci vorrebbe questo grande atto di politica che farebbe più grande la Francia e più grande l’Europa ed è indispensabile con la guerra in Ucraina», ha aggiunto.

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«Noi come Europa abbiamo anche la forza politica, e avremmo anche la forza militare ma non contiamo nulla con 27 Stati maggiori…e abbiamo questo aspetto passivo in tutta la politica mondiale ed è qui la grande sfida dell’Europa. Abbiamo una storia passata fantastica. Da sei siamo arrivati a 28 paesi, poi c’è stata la Brexit ma vi assicuro che dopo Brexit non esce più nessuno, nemmeno l’Ungheria: fanno tanto i capricci ma non si muovono perché stanno così bene….».  

«La politica internazionale, se noi vogliamo la pace, deve essere come un ponte. Tutti hanno il diritto di attraversare il ponte. L’unico comportamento che porta all’ordine è seguire le regole del traffico e questo non è stato compreso dalla politica internazionale di oggi. Ciascuno vuole imporre le proprie regole e con questo difficilmente si arriva alla pace».

«Io amo la democrazia ma non può essere imposta la democrazia nemmeno con la forza, può essere esportata solo con la democrazia. Un caso di successo è stato quello dell’Unione europea. Quando ci siamo allargati è stato fatto con la democrazia». 

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