Ora tra grillini e ex volano gli stracci: "Hanno sacrificato il movimento per restare al governo"
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Ora tra grillini e ex volano gli stracci: "Hanno sacrificato il movimento per restare al governo"

Giovanni Russo non ha votato la fiducia: "Se nel 2018 mi avessero detto che si sarebbe andati a votare la fiducia a un governo con l'attuale composizione, mi sarei messo a ridere"

Giovanni Russo, M5s
Giovanni Russo, M5s
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19 Febbraio 2021 - 13.37


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Tra la fronda e i governi sti volano gli stracci:  “E’ la resa della politica e del M5S, per questo ho votato ‘no’ al governo Draghi. Il mio ‘no’ non è contro di lui in particolare, ma contro un governo tecnico, tenuto conto della crisi pandemica che stiamo attraversando. Per me questo non è il governo dei migliori. Anzi”.

Così Giovanni Russo, tra i 16 deputati M5S che alla Camera non ha votato la fiducia al nuovo esecutivo, spiega le ragioni della sua decisione. “Se il 3 marzo del 2018, ovvero il giorno prima delle elezioni che sancirono il mio ingresso in Parlamento, mi avessero detto – sottolinea – che si sarebbe andati a votare la fiducia a un governo con l’attuale composizione, mi sarei messo a ridere immaginando che non sarebbe mai stato possibile. E invece purtroppo è accaduto…”.
Contro le accuse di trasformismo (prima il sì al governo con la Lega, poi il sì all’esecutivo con le forze di centrosinistra) “dico solo che ho votato la fiducia perché c’era Conte, garanzia del Movimento Cinquestelle, persona di grande spessore, che si è trovato a gestire una crisi pandemica assolutamente inaspettata. Ma soprattutto espressione di una guida politica. Ora – precisa Russo – le forze rappresentative dei partiti che sono nell’attuale governo non sono quelle che andranno a dare l’indirizzo politico al premier Draghi, saranno invece quelle che prenderanno gli schiaffi in faccia rispetto alle scelte di un dominus assoluto”.
“Un gioco al massacro e il M5S per non infilarsi nel tritacarne si sarebbe dovuto collocare all’opposizione. Qualcuno per assicurarsi la permanenza al governo ha sacrificato il Movimento e io non ci sto. Con un governo tecnico, di fatto c’è una resa della politica”, scandisce Russo. Intanto, Crimi ha annunciato l’espulsione dei deputati che ieri non hanno votato la fiducia a Montecitorio. “Per ora non ho ricevuto nessuna comunicazione. Se farò ricorso? Scioglierò la riserva quando è il momento”. Russo, che è anche membro dello Commissione parlamentare Difesa, dove ha svolto per oltre un anno il ruolo di capogruppo, aggiunge: “vorrei comunque confermare la mia fiducia e stima al ministro Guerini. Anche i sottosegretari alla Difesa Tofalo e Calvisi hanno svolto un ottimo lavoro e mi auguro possano trovare una nuova collocazione”.

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