È passato quasi un anno da quando il Coronavirus è entrato nelle nostre vite. Da allora, sono morte più di 80mila persone, al ritmo sostenuto di 500/600 nuove vittime ogni giorno, ma sembra che questi numeri, che tanto ci impressionavano un anno fa, oggi non importino più a nessuno. E c’è chi batte sul tasto dell’insoddisfazione, della stanchezza, della giusta rabbia di molti, comportandosi come i soliti arruffapopoli.
Dopo le dichiarazioni di questa mattina di Attilio Fontana, ovviamente è intervenuto anche Matteo Salvini a sostenere che la zona rossa in Lombardia sia una ‘punizione’: riportando su Twitter le parole di Guidi Guidesi (Lega), nuovo assessore allo sviluppo economico in Lombardia, Salvini scrive: “Decisione ASSURDA da parte del Governo che avrà conseguenze drammatiche per il sistema produttivo lombardo. Bene ha fatto il governatore Fontana a chiedere con fermezza al ministro Speranza di approfondire la questione con il Comitato tecnico scientifico. Oltre a rivedere la decisione, il Governo dovrebbe utilizzare un semplice buonsenso e ristorare immediatamente tutte le attività economiche danneggiate. Questo astio nei confronti delle partite Iva deve finire!”.
A Salvini poco importa che l’Iss abbia avvertito che c’è il serio rischio che la pandemia finisca fuori controllo, o che Crisanti abbia sottolineato come se non vengono rispettate le misure di sicurezza anche lo stesso vaccino diventa inutile, o ancora che usare parole come ‘astio’ o ‘punizione’ serve solo a far passare il messaggio che è il governo ad essere cattivo, e non che c’è un virus in giro che uccide 600 persone al giorno. Ma d’altronde, che questa sia la destra più cinica dai tempi del fascismo è cosa nota.
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