Rapporti di forza invertiti nel Governo: sale la tensione Salvini-Di Maio
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Rapporti di forza invertiti nel Governo: sale la tensione Salvini-Di Maio

Boom della Lega che balza al 34,33%, un trionfo che ricorda i fasti della vecchia Dc. Disfatta invece per il Movimento Cinque Stelle che piomba al 17,07%.

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28 Maggio 2019 - 07.07


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“No, nessun ultimatum”. Lo ha detto a Rtl 102.5 il ministro dell’Interno Matteo Salvini a cui è stato chiesto di commentare il titolo di Repubblica che dice che Salvini, dopo la vittoria alle europee ora darà “30 giorni a Di Maio”.
Boom della Lega che balza al 34,33%, un trionfo che ricorda i fasti della vecchia Dc. Disfatta invece per il Movimento Cinque Stelle che piomba al 17,07%, superato dal Pd di Nicola Zingaretti, al suo primo test nazionale, forte di un incoraggiante 22,70%. Forza Italia si attesta sull’8,79%, molto bene Fratelli d’Italia con un lusinghiero al 6,46%. Niente quorum, invece, per +Europa e La Sinistra. Un quadro, quello del voto, che potrebbe sconvolgere gli equilibri del governo e la sua tenuta. E le prime avvisaglie ci sono state sul finire della giornata dopo il “muro” alzato da Luigi Di Maio nei confronti della “conduzione” della Lega e la discesa in campo di Alessandro Di Battista. Con alcune voci di ambienti parlamentari che parlavano della tentazione da parte del leader M5s di staccare la spina al Governo per non farsi fagocitare dall’alleato. Voci prontamente e nettamente smentite da fonti pentastellate. Ma tutto il quadro della giornata ha alzato improvvisamente la tensione tra i due vicepremier tanto da far sbottare Salvini durante la trasmissione Porta a Porta: “Noi abbiamo avuto 9 milioni di consensi e in Parlamento siamo la metà: mi dicono ‘vai a votare, raddoppieresti i parlamentari’ ma non rompo in base ai sondaggi e alle convenienze. Io ho dato la parola, sono leale ma basta che si facciano le cose. Se invece di ripartire, però, ricominciano le polemiche con Di Battista che mi attacca, Grillo che mi prende in giro… Gli italiani mi pagano lo stipendio per fare il ministro, non per litigare con loro”, dice a sera Matteo Salvini, lasciando capire che non avrà pazienza infinita. Il ministro dell’Interno conferma comunque la fiducia a Conte e la “lealtà” al patto di governo e punta alla battaglia europea: “E’ in arrivo una lettera della commissione sull’economia del nostro Paese – preannuncia – Gli italiani danno mandato a me e al governo di ridiscutere in maniera pacata parametri vecchi e superati”.

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