Mai più fascismi: anche l'Unione delle comunità ebraiche aderisce al corteo
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Mai più fascismi: anche l'Unione delle comunità ebraiche aderisce al corteo

Noemi Di Segni scrive all'Anpi: l’ininterrotta sequenza di intimidazioni e atti di violenza fascista, razzista e antisemita impongono una riflessione

Manifestazione dell'Anpi
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19 Febbraio 2018 - 18.41


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Parliamo degli eredi di coloro che hanno emanato le Leggi Razziali del 1938, che si sono resi complici dell’Olocausto, mandanti ed esecutori del rastrellamento al Ghetto di Roma.

Parliamo di quelli che spalleggiati dalla destra nostrana, rivendicano il fascismo, insultano Emanuele Fiano per aver ‘osato’ proporre una legge che vieta la propaganda fascista, solidarizzano con il bagnino di Chioggia che aveva tappezzato lo stabilimento con le scritte di Mussolini.

Non poteva mancare l’adesione della comunità ebraica italiana, che su questi temi si è mostrata sempre attenta e che ora ha in Liliana Segre, senatore a vita, la migliore testimonianza dell’impegno per non dimenticare gli orrori del nazi-fascismo e custodire i lavori della democrazia repubblicana.

Così Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane ha scritto alla presidente dell’ampi, Carla Nespolo: “L’ininterrotta sequenza di intimidazioni e atti di violenza fascista, razzista e antisemita che si sono ripetuti negli ultimi mesi, impongono una riflessione e una presa di posizione da parte dello Stato democratico, anche attraverso iniziative popolari come la manifestazione nazionale indetta per il prossimo 24 febbraio, a Roma.
L’Unione delle Comunità ebraiche italiane aderisce all’iniziativa ma con l’impossibilità di partecipare con una presenza fisica, tenendosi la manifestazione di sabato e non potendo svolgere attività feriale in questo giorno dedicato ritualmente alle attività di culto e preghiera.
Ci auguriamo che la manifestazione e l’appello “Mai più fascismi” siano davvero esperienze corali e propositive in grado di creare le condizioni migliori per riaffermare il valore della Costituzione e della sua piena attuazione”

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