Provocazioni continue: anche Verona vuole intitolare una via ad Almirante
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Provocazioni continue: anche Verona vuole intitolare una via ad Almirante

Il presidente della Comunità ebraica di Verona Celu Laufer e la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni hanno scritto messaggio al sindaco Federico Sboarina.

Giorgio Almirante
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13 Marzo 2019 - 14.39


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Una vergogna senza fine e una deriva che non si saputo affrontare mentre le vergogne e le provocazioni continuano
“Apprendiamo con grave rammarico la notizia di una mozione per intitolare a Verona una via o una piazza a Giorgio Almirante”. E’ quanto sottolineano il presidente della Comunità ebraica di Verona Celu Laufer e la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni in un messaggio al sindaco Federico Sboarina.
“Abbiamo appena celebrato gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali ribadendo con forza la necessità di radicare in ogni aspetto del nostro agire questa memoria così dolorosa del nostro Paese e del fascismo, assumendosi tutti le responsabilità per quanto avvenuto e adoperandosi affinché giustizia sia fatta, quanto meno sul piano conoscitivo. L’intitolazione di una strada in una città -rilevano Laufer e Di Segni- è un atto commemorativo che troveremo dinanzi a noi ogni giorno e dovrebbe ispirarsi all’esatto contrario – affermare il contributo di chi ha combattuto e affermato i valori delle libertà oggi sancite nella Costituzione”.
“Ogni anno -si legge nel messaggio- il Comune di Verona commemora Rita Rosani, medaglia d’oro al valor militare. Ricordando che Verona è città decorata con medaglia d’oro alla Resistenza, e riflettendo su tutto ciò che oggi accade nel nostro Paese, esprimiamo la nostra assoluta preoccupazione per tale iniziativa augurandoci che si inviti a dedicare strade e piazze a persone che hanno donato un contributo positivo alla città e al nostro Paese e sia questa proposta a trovare consenso all’interno della sua amministrazione”.

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