D'Alema contro Renzi: vuole spaccare il paese‏
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D'Alema contro Renzi: vuole spaccare il paese‏

Per l'ex premier il modo in cui si sta comportando il governo spacca il Paese, prima ancora che il Pd.

Massimo D'Alema
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29 Ottobre 2014 - 10.33


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“Per ora vedo soltanto molti annunci. E uno stile di governo preoccupante che punta a creare fratture nella società”. Lo ha dichiarato Massimo D’Alema in un’intervista, parlando dell’operato dell’esecutivo. “Renzi ha detto che con il sindacato non si tratta” ma, ha continuato l’ex presidente del Consiglio, “nel modo in cui vengono affrontate queste cose emerge una volontà di rottura con il sindacato che è sbagliata. Questo modo di fare spacca il Paese, prima ancora che il Pd. Vengono usate parole sprezzanti verso i magistrati, verso i funzionari pubblici. Sull’articolo 18 si è condotta una polemica tutta ideologica”. E ha poi sottolineato: “La priorità è risollevare la produttività del lavoro e in questo senso credo che dovremmo aprire una discussione seria sul decentramento dei contratti”.

D’Alema ha poi commentato anche il sì dell’Unione europea sulla legge di stabilità: “Si conferma l’orientamento verso le politiche di austerità, ma si ottiene uno sconto. Non c’è la svolta auspicata. Non è colpa di Renzi. È che in Europa manca il cambiamento necessario verso la crescita”. E alla domanda se il premier potesse ottenere di più da Bruxelles ha risposto: “Diciamo che finora si è manifestata una notevole debolezza del campo delle forze socialiste”. La cancelliera Merkel, secondo D’Alema “ha dimostrato di essere l’unico leader che ha una visione europea”, perché “non ha puntato a un risultato facile per ottenere il plauso di qualche giornale di casa, ma ha di fatto blindato intorno ai conservatori tutte le posizioni chiave della nuova Europa”.

Infine per D’Alema un’eventuale scissione nel Pd “sarebbe un errore” perché “si deve rendere più visibile e incisiva la presenza delle posizioni autenticamente riformiste”. E sulla legge elettorale è categorico: “È un pasticcio. Inoltre, a mio parere presenta evidenti problemi di incostituzionalità”. Infine se Napolitano dovesse dimettersi, non ha dubbi: “Penso – ha concluso d’Alema – che i tempi siano maturi per individuare una personalità femminile”.

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