Casini: avvoltoi sul caso Cancellieri
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Casini: avvoltoi sul caso Cancellieri

Il leader centrista se la prende con quella parte del Pd che a suo giudizio ha cannoneggiato sul governo Letta. Critiche anche a Scelta Civica.

Casini: avvoltoi sul caso Cancellieri
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29 Novembre 2013 - 12.38


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“In questi mesi abbiamo assistito a cannoneggiamenti contro il governo da parte di partiti di maggioranza che erano più pesanti di quelli dei 5 Stelle. Come fa un governo con le difficoltà che abbiamo, europee e nazionali, ad andare avanti se tutti i giorni chi lo sostiene è impegnato soltanto a dare ultimatum e a cannoneggiarlo?”. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini intervenendo ad Agorà, su Rai3, sul caso Ligresti-Cancellieri.

“Se non c’è serietà, il governo si trova più impegnato a fronteggiare le problematiche che nascono che ad affrontare i problemi. Il caso Cancellieri è emblematico: un ministro che tutti considerano una persona perbene. Se qualcuno di noi politici avesse qualcosa da nascondere, ricorrerebbe al mezzo del telefono? La sua correttezza di comportamenti è dimostrata dal fatto che ha usato il telefono e ha riferito ai magistrati le conversazioni avute con persone che conosce da 30 anni”.

E poi ha detto: “Su questa vicenda ci sono troppi avvoltoi: c’è chi vuole fare il congresso del Pd sulle spalle del ministro della Giustizia, e c’è chi magari, e penso ai miei amici di Scelta Civica, vorrebbe evocare un rimpasto di governo. Tutto questo è umiliante per le istituzioni e per la politica – ha rimarcato -. Perché, se questa è la nuova politica, meglio la serietà di chi almeno in certi momenti non speculava sulle vicende”.

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