Caso Ligresti: spunta una telefonata con Alfano
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Caso Ligresti: spunta una telefonata con Alfano

La conversazione risale al 2011 ed è tra gli atti indagine Premafin. Il ministro prende accordi con Salvatore Ligresti per una casa a Roma per un suo collaboratore.

Caso Ligresti: spunta una telefonata con Alfano
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14 Gennaio 2014 - 21.53


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C’è anche una telefonata del 28 maggio 2011 tra l’ex ministro della giustizia e attuale ministro dell’Interno Angelino Alfano e Salvatore Ligresti tra gli atti depositati nel filone di inchiesta chiuso a Milano il mese scorso con al centro Premafin e nel quale l’ingegnere siciliano è indagato con altre persone. Nella telefonata i due prendono accordi per un incontro a cena in un albergo romano e si fa un accenno a una casa a Roma che il costruttore dovrebbe dare in affitto a un collaboratore dell’allora guardasigilli.

La telefonata agli atti – La telefonata, che dura 2 minuti e 27 secondi, è avvenuta alle 19.42 del 28 maggio di due anni fa, quando non si sapeva ancora dell’indagine aperta nei confronti di Ligresti. Ecco la telefonata integrale depositata tra gli atti del filone di indagine.

La segreteria del Ministro contatta l’Ing. Ligresti e gli passa il Ministro Alfano.

Ing.: Illustre. volevo sapere quanti siete?

Ministro: Allora..ma lei è con sua moglie o è solo?

Ing.: Come?

Ministro: Lei è con sua moglie o è solo?

Ing.: No io c’è mio figlio, mia figlia, mia moglie non c’è perché è dovuta rimanere a Milano.

Ministro: Se vuole che io venga da solo se no io sono con mia moglie e con un amico.

Ing.: No.. no da solo, quanti siete perché ho fatto fare un tavolo grande quindi più siete e meglio è. 

Ministro: Ma.. suo figlio scusami suo figlio non doveva uscire con la Geronzi con Mezzaroma e tutti gli altri.

Ing.: Si.. e va bene mio figlio anche se non c’è non è un problema…poi verranno dopo.

Ministro: Va bene.. va bene allora noi siamo in tre a che ora dobbiamo arrivare alle nove, alle otto e mezza. A che ora preferisce lei.

Ing.: Dalle otto e mezza alle nove si, ma se avete degli amici. delle … potete portarli qui il tavolo è grande.

Ministro: No.. no.. tranquillo.

Ing: Così ne siamo nel ristorante dell’albergo per cui c’è .. è grande.

Ministro: No.. no.. tranquillo siamo io mia moglie e questo mio amico che era nostro ospite stasera e quindi .. e lo portiamo.

Ing: Ma comunque puoi portare non c’è problema .. ci sono un pò … allargati.

Ministro: No non c’e problema. 

Ing.: Va bene.

Ministro: Fai una cosa… non avevo altra organizzazione se non dare ospitalità a questo amico caro con cui ci troviamo

Ing.: Ma certo, ma con piacere. 

Ministro: Non c’è problema, senta .. allora e ci vediamo entro le nove noi siamo là. Mia moglie è uscita quando rientra (voci sovrapposte).

Ing: Ma anche i vostri amici quelli li che devono venire

Ministro: Quelli ancora a Milano sono se lei non gli dà la casa non possono venire qua. 

Ing.: ride.

Ministro: ride ..

Ministro: quelli ancora a Milano abitano bè o meglio di fine settimana perché di settimana lui lavora qui da me.

Ing.: Sì..sì me l’ha detto… me l’ha detto…

Ministro: Va bene. 

Ing.: Ecco qui il panorama è bello quindi se anticipate un pochettino per fare un giro… è bello.

Ministro: Va bene va bene.

Ing.: Ok a dopo, grazie.

Ministro: Buona serata arrivederci.

Ing.: Altrettanto arrivederci.

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