Al Luna Park dell'economia globale tra fattucchiere e maghi
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Al Luna Park dell'economia globale tra fattucchiere e maghi

Incubo di un pomeriggio di piena estate, in attesa della riapertura delle borse e del Parlamento italiano. [Ennio Remondino]

Al Luna Park dell'economia globale tra fattucchiere e maghi
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Ennio Remondino Modifica articolo

22 Agosto 2011 - 09.00


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di Ennio Remondino

Fattucchiere e maghi. A questo punto, più di economisti, statisti e geni della finanza, occorrono fattucchiere e maghi. E forti dosi di Valium. Già le borse mondiali, con le immagini di quegli scalmanati che si sbracciano tra decine di monitor da reparto rianimazione, e decidono se i nostri pochi risparmi valgono di più o di meno, risultano una scena da manicomio. L’intera economia di mercato globalizzato, probabilmente è un manicomio. Dopo la legge Basaglia, però, con i matti veri in libertà e senza supporti sanitari alternativi. A questo punto, uno prova a capire ciò che accade ed è lui ad andare fuori di testa.


Fischi per fiaschi.
La Fiat di Marchionne, che doveva conquistare gli Stati Uniti a colpi di finanza, ripiega su Mirafiori e a re-imparare a fare buone automobili e riuscire a venderle. Colpa della Fiom anche in questo caso? Il dubbio m’assale. Per non parlare dei titoli delle principali banche italiane che tirano quanto le vendite della mai dimenticata Fiat Duna. Ma non erano le più sane e forti d’Europa, come ci ripeteva a ogni piè sospinto Tremonti? Sta a vedere che anche in Unicredit è arrivato il Landini del settore a destabilizzare i lungimiranti investimenti su tutto l’est Europa, che, come è noto, gode di ottima salute sia economica sia politica.


La febbre del Klondike.
Sta intanto ripentendosi, attraverso clik telematici, ciò che accadde nel 1896 lungo le sponde del Klondike River canadese. Lì l’oro fu raccolto in pepite, ora si compra a lingotto. A peso d’oro, come si usa dire. Mentre, sola notizia apparentemente positiva, scende il prezzo del barile di petrolio. Noi, alla pompa di benzina, ovviamente non ce ne siamo accorti. Ma si sa che le accise, le tasse sui carburanti, sono denaro contante per la casse dello Stato e per le tasche dei petrolieri. Altrimenti il povero Moratti come fa col calcio mercato? Scendono anche le economie cosiddette “emergenti” e si affaccia la bestemmia.

L’Abra Cadabra. Parola maledetta per l’economia maghesca di un intero pianeta. Recessione. Che poi non si capisce bene cosa voglia dire concretamente. La Fiat vende di meno ma aumenta Volkswagen. Sempre troppe macchine in circolazione restano. Ma il mercato, il Mercato maiuscolo cresce soltanto con l’aumento dei consumi. Ma se diminuiscono stipendi e posti di lavoro aumenta soltanto la povertà. E vendere sempre e di più. Alla fine, a chi andremo a vendere? Gli americani sono talmente obesi che consumano bene soltanto cure dimagranti. In Africa, dove l’appetito non manca, compriamo le loro terre per coltivare carburanti vegetali!


007 Eurobond.
Come in un film di Ian Fleming ora la salvezza di tutta la cosiddetta Eurozona è affidata all’agente segreto Eurobond. Licenza di uccidere anche il buon senso. Eurobond è un titolo di uno Stato che non esiste. Tutti garantiscono per tutti gli altri, ma nessuno coordina e comanda l’andamento delle spese di casa di ogni famiglia statale dell’Euro. Non piace all’Asse “Beppa”, Berlino-Parigi, ma affascina molto Tremonti e gli euro tecnocrati di Bruxelles. Vedremo come andrà a finire. Intanto, per ogni Bot italiano su cui guadagniamo qualche numero percentuale in più, il debito complessivo di “Famiglia” (Stato), aumenta.


Dai magheggi al Luna Park.
Per fortuna l’Italia si muove decisa verso una severa manovra di abbassamento del debito pubblico. Come al Luna Park, ogni fantasia è lecita, caleidoscopica, creativa. Ogni giorno uno spettacolo nuovo, come al circo. Intanto l’incertezza del “Monte premi”: 45,5 miliardi, o 75, come sussurra qualcuno, o 90 come minacciano altri? Montagne russe per tutti. Chi le tasse le paga per forza e guadagna più di 90 mila euro l’anno. Contributo di “Solidarietà” o no? Ma chi evade la tasse da sempre che paga? E chi ha fatto rientrare i capitali dall’estero? Purtroppo quelli sono anonimi Fantomas.


Per fortuna che Silvio c’è.
C’era un decreto legge approvato dal governo e ci sono i partiti di governo che fanno a botte tra loro per disfarlo in Parlamento. Tassa patrimoniale (Solidarietà) si o no? Nuovo scudo fiscale per evasori esperti o no? Taglio di Province e Comuni piccoli: il tuo si, il mio no. Pensioni di anzianità: mai, grida Bossi che ingoia lo scontento dei suoi Comuni e fugge dal Cadore per rifugiarsi in Padania. “L’Italia affonda”, sentenzia il ministro delle riforme in canottiera. Rassicurante. Sacconi, ministro del lavoro ha soprattutto a cuore lo statuto. Ricetta Marchionne. Libertà di licenziamento e poi, forse, belle macchine.


Dal Pdl a CL.
Il Presidente della Regione Lombardia e militante di Comunione e Liberazione rivela al confessionale di Libero: “Il Popolo della libertà è in agonia”. Per l’estrema unzione interviene addirittura il presidente della Conferenza episcopale italiana cardinal Bagnasco. “La manovra tuteli la famiglia”, esorta. Ma ogni parte pensa alla sua di “Famiglia”. Anche lo stesso eminentissimo cardinal Bagnasco che sembra dimenticare come la Chiesa si tiene ben stretti 3 miliardi di euro in agevolazioni fiscali varie, con Ici e Ires scontate al 50 per cento. Lo ricordano con malizia i radicali. Noi, come invocava mia madre, “Santa pazienza”.

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