Il sindaco di destra: “No a intitolare la scuola a Tina Anselmi, sarebbe una scelta ideologica”
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Il sindaco di destra: “No a intitolare la scuola a Tina Anselmi, sarebbe una scelta ideologica”

Matteo Romanello, sindaco di destra del comune di Marcon in provincia di Venezia, ha pensato bene di rifiutare l'intitolazione di una scuola alla quasi concittadina Tina Anselmi. Il motivo? "Scelta troppo ideologica".

Il sindaco di destra: “No a intitolare la scuola a Tina Anselmi, sarebbe una scelta ideologica”
Tina Anselmi
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27 Ottobre 2022 - 17.52


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Il primo cittadino di Marcon, vicino Venezia, evidentemente non ama intitolare una scuola alla prima ministra donna, forse perché fu anche staffetta partigiana. 

Nel Comune veneziano di Marcon – a poche decine di chilometri da Castelfranco, la città natale della ministra Dc – nei prossimi mesi verrà inaugurato il nuovo istituto che ospiterà i bambini delle elementari. Il consiglio era chiamato a decidere a chi intitolare il nuovo edificio, e la scelta è caduta proprio sulla Anselmi, partigiana, insegnante e politico di primo piano.

La giunta di centrodestra, guidata dal sindaco Matteo Romanello ex Lega e prossimo a Fdi, pur «riconoscendo come la figura di Tina Anselmi sia di rilevante importanza» ha deliberato di «esprimere parere non favorevole». Il motivo? «Si ritiene opportuno individuare una personalità non avente carattere politico, considerato che l’intitolazione di una scuola dovrebbe avere una valenza soprattutto educativa, piuttosto che ideologica

Fassino: “Decisione grave che offende la memoria”

“Negare l’intitolazione di un edificio scolastico ad un simbolo della Repubblica come Tina Anselmi è un decisione grave, che offende la memoria di una delle più importanti donne della nostra storia repubblicana”. Lo ha dichiaratoin una nota Piero Fassino, deputato Pd. «Tina Anselmi è un simbolo indiscusso, non solo del Veneto, ma anche di quel «merito» che proprio in questi giorni la destra ha brandito nell’intitolazione del Ministero dell’istruzione. Evidentemente ci sono due pesi e due misure. Al Sindaco di Marcon – prosegue – deve essere sfuggito il passaggio in cui la prima Presidente del Consiglio donna del nostro Paese ha reso merito alla Anselmi, quale prima donna nominata ministro della Repubblica, personalità che non appartiene a un partito, ma alla storia democratica dell’Italia. Mi auguro che il Sindaco di Marcon voglia rivedere la sua decisione, anche perché correggere un errore è segno di saggezza», conclude.

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