Ancora troppi morti per Covid: oggi 457. Tasso di positività stabile ma terapie intensive sotto stress
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Ancora troppi morti per Covid: oggi 457. Tasso di positività stabile ma terapie intensive sotto stress

Sono 23.987 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, a fronte di 354.982 tamponi eseguiti.

Abruzzo - contagi
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26 Marzo 2021 - 17.25


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La pandemia da un anno non dà tregua. Anche oggi troppi contagi ma soprattutto troppi morti. 
Sono 23.987 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, a fronte di 354.982 tamponi eseguiti. Il tasso di positività si attesta come giovedì al 6,8%. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 457, per un totale di 107.256 dall’inizio della pandemia.
Aumentano di 8 unità le terapie intensive (3.628 in tutto), mentre sono 48 in più i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid. I guariti odierni sono 19.764.
La pressione sugli ospedali Sono 3.628 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 8 più rispetto a giovedì nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 288. Lo comunica il ministero della Salute. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 28.472 persone per coronavirus, in aumento di 48 unità rispetto alle 24 ore precedenti.
In Lombardia 5.077 nuovi casi e 100 morti Sono 5.077 i nuovi casi positivi al Covid in Lombardia (che risulta anche oggi la Regione col maggior incremento di nuovi positivi) e 160 i decessi, 30.285 in totale. Crescono di 3 unità i pazienti in terapia intensiva (848 in tutto), mentre sono 21 in meno quelli ricoverati nei reparti ordinari (7.111). La seconda Regione col maggior incremento odierno di nuovi casi è l’Emilia-Romagna (+2.391), seguita dalla Puglia (+2.162) e il Piemonte (+2.117).

Una piccola buona notizia. Il fisico Roberto Battiston, dell’Università di Trento e coordinatore dell’Osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con Agenas ha confermato che l’incidenza di contagio Rt è sceso a 1 e, nonostante sia sicuramente un’ottima notizia, resta il fatto che la situazione attuale in Italia è ancora molto incerta:  “Il valore di Rt è riferito a quattro giorni fa e probabilmente nei prossimi giorni è destinato a scendere, se la situazione del colore delle regioni rimarrà la stessa”, ha osservato il fisico, che monitora l’epidemia usando i dati della Protezione Civile con risultati simili a quelli dell’Istituto Superiore di Sanità e Fondazione ‘Bruno Kessler’, che usano un metodo di calcolo basato su dati non disponibili al pubblico.

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