Scontri a Firenze, il sindaco Nardella: "Chi ha sbagliato deve pagare, è stata una notte terribile"
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Scontri a Firenze, il sindaco Nardella: "Chi ha sbagliato deve pagare, è stata una notte terribile"

Il sindaco gigliato: "Fortunatamente non ci sono grossi danni né feriti. Ringrazio le forze dell'ordine e le istituzioni"

Dario Nardella
Dario Nardella
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31 Ottobre 2020 - 15.30


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Ha fatto il punto della situazione Dario Nardella, il sindaco di Firenze, dopo gli scontri avvenuti ieri sera nel centro della città durante la manifestazione non autorizzata contro le misure varate dal governo nell’ultimo dpcm per contrastare l’epidemia di coronavirus.

Fortunatamente non ci sono grosse conseguenze: “Farò il punto con i tecnici: i danni non sono irrimediabili, però si parla di telecamere distrutte, un semaforo sbarbato completamente, tutte le fioriere devastate, cestini, paletti. Ci sono danni e mi auguro che questi teppisti paghino per quello che hanno fatto”.

“Poteva andare molto peggio – ha aggiunto Nardella – Credo sia grazie al grande impegno delle forze dell’ordine che hanno fatto tutto il possibile, e forse anche grazie all’appello di noi istituzioni dei giorni precedenti che non è avvenuto il peggio, che non ci sono stati danni a monumenti, a vetrine dei negozi o non ci sono stati neanche feriti gravi. Di certo non possiamo essere contenti: è stata una notte terribile che non ha niente a che fare con le manifestazioni pacifiche e democratiche di questi giorni”.

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Secondo il sindaco di Firenze, “la cosa complicata di questo tipo di manifestazioni è che non c’è una vera e propria testa: si butta il manifesto nella mischia della rete e si vede cosa si raccoglie. Ieri c’era un misto di ultras, di anarchici, di estremisti di destra, di antagonisti, che si mischiavano anche con manifestanti pacifici e che appena hanno visto la situazione si sono dileguati. E’ successo tutto questo ed è difficile anche individuare dei responsabili che siano a monte di tutto quello che è successo. Vedremo almeno le responsabilità individuali come questo ragazzo che ha buttato le molotov. Questa gente noi non la vogliamo vedere”.

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