Ricciardi: "Le aree metropolitane sono fuori controllo, servono decisioni coraggiose"
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Ricciardi: "Le aree metropolitane sono fuori controllo, servono decisioni coraggiose"

Il consulente del Ministro della salute: "Facile prendere le decisioni quando ci sono le bare trasportate in una città, ma a quel punto è già tardi".

Walter Ricciardi
Walter Ricciardi
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21 Ottobre 2020 - 14.26


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Il consulente del Ministro della salute, Walter Ricciardi, ha ribadito che “è facile prendere le decisioni quando ci sono le bare trasportate in una città, ma a quel punto è già tardi”.
“Le decisioni che oggi vengono prese – peraltro in un contesto confuso, a causa delle competenze diverse tra Stato e Regioni – sono alla base del dilagare nel virus. Perché il virus non conosce confini o giurisdizioni” ha ricordato Ricciardi, che ha continuato: “Il Sars-Cov-2 è sostanzialmente un virus respiratorio, che si trasmette attraverso le vie respiratorie, e soprattutto con alcuni super spreader, quando si è in un ambiente chiuso e a una distanza ravvicinata è sicuro che si ha una forma di contagio”. 
ora “serve un cambiamento epocale, dobbiamo resettarci, perlomeno i decisori lo devono fare in maniera tale che prendiamo delle decisioni nel momento giusto e non quando è troppo tardi. È chiaro che se un decisore politico prende le decisioni quando ci sono le bare trasportate in una città è facile, la popolazione è comunque spaventata, ma quel momento è frutto della decisione che tu hai preso o non hai preso due-tre settimane, quattro settimane prima. Sono decisioni quindi da prendere in maniera adeguata e al momento giusto”.
Da Ricciardi parte quindi “l’invito alla classe politica di essere coraggiosa e capire che se non hai la sicurezza e la salute pubblica non puoi avere una buona economia, non puoi ricostruire”.
Ricciardi ha poi fatto l’esempio delle palestre ricordando che secondo lui devono “essere assolutamente chiuse”, perché “ogni giorno in Italia va in palestra un milione di persone e anche se è un gestore eccezionale, se ci sono degli operatori straordinari, è un luogo chiuso dove le persone tendono ad avvicinarsi – ci sono studi scientifici con braccialetti distanziatori che lo dimostrano. Quindi devi prendere una decisione ma non la puoi prendere guardando al tuo orticello, non puoi dire che devi fare la chiusura ma poi le palestre devono essere aperte”. 
Il consulente del ministro Speranza ha anche raccontato un aneddoto a proposito: “Mi ha fatto molto piacere ricevere la lettera di uno dei più grandi proprietari di palestre in Italia, che mi ha scritto ‘professore sono d’accordo con lei, per me sono lacrime e sangue perché io chiudo la mia fonte di reddito per un certo tempo, ma capisco quello che dice, che nonostante la gestione saggia, non è possibile dare sicurezza all’interno degli ambienti, quindi chiudeteci adesso adesso, prima che chiudiamo per sempre”.
“È un esempio – ha concluso Ricciardi – del fatto che purtroppo in certi momenti bisogna fare delle scelte dolorosissime”.
“Alcune aree come Milano, Napoli e probabilmente Roma, sono già fuori controllo dal punto di vista della pandemia, hanno numeri troppo alti per essere contenuti con il metodo tradizionale del testing e del tracciamento. E, come insegna la storia di precedenti, epidemie, quando non riesci a contenere devi mitigare, ovvero bloccare la mobilità. Ci troviamo come nel 1400 a Venezia, nonostante le tecnologie di cui disponiamo” ha concluso Ricciardi. 

 
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