Speranza: "L'età del contagio si è abbassata, i giovani seguano le regole"
Top

Speranza: "L'età del contagio si è abbassata, i giovani seguano le regole"

L'appello del ministro: "Il virus nelle generazioni più giovani fa meno male ma è altrettanto vero che continuano a essere comunque uno strumento di diffusione del contagio"

Roberto Speranza
Roberto Speranza
Preroll

globalist Modifica articolo

2 Settembre 2020 - 15.26


ATF

Uso corretto delle mascherine, distanziamento di almeno un metro e lavaggio delle mani: queste sono le tre regole fondamentali per difendersi dal coronavirus, e il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha lanciato un ulteriore appello, rivolto specialmente ai giovani, in cui ribadisce queste linee fondamentali: “C’è una novità sostanziale nei numeri che stiamo analizzando nelle ultime settimane: è il fortissimo abbassamento dell’età media delle persone contagiate – fa notare Speranza – Credo che questo sia il vero fatto nuovo, il più significativo e notevole rispetto alla stagione più drammatica che abbiamo vissuto nei mesi di marzo-aprile. Il nostro sistema di monitoraggio ha segnalato negli ultimi 7 giorni una media d’età dei contagiati di 29 anni. È un dato su cui dobbiamo riflettere anche rispetto alle misure che dobbiamo mettere in campo. Mi preme segnalare che non è solo un dato italiano, è un dato europeo e internazionale che spiega almeno parzialmente anche la ragione per cui la pressione sulle strutture sanitarie, non solo in Italia ma anche in altri Paesi è comunque molto significativamente inferiore rispetto a quella che abbiamo visto nel passato”.
Anche in Francia e Spagna con numeri molto più alti “la pressione è ancora sostenibile”, ribadisce il ministro. “Si è discusso molto nelle settimane estive di questo dato, dei giovani del nostro Paese. Io più volte anche pubblicamente ho chiesto una mano ai nostri ragazzi. Lungi da noi ogni forma di demonizzazione che non avrebbe alcun senso ma è vero che dobbiamo chiedere soprattuto ai nostri giovani di darci una mano”.
“È senz’altro vero – prosegue Speranza – che il virus nelle generazioni più giovani fa meno male rispetto all’impatto che ha più avanti negli anni ma è altrettanto vero che continuano a essere comunque uno strumento di diffusione del virus e questo può essere pericoloso qualora dovesse estendersi in modo particolare ai genitori e ai nonni, che pagherebbero un prezzo molto più significativo”.
“Alla luce di questo quadro allora io continuo a chiedere con tutta la forza di cui dispongo il rispetto delle tre regole fondamentali” anti-contagio. “Sono tre pilastri veri e propri – conclude il ministro – su cui tutta comunita scientifica è d’accordo. La mia opinione è che su questo non dobbiamo dividerci, non è una materia di contesa politica, sono tre regole essenziali”.

Native

Articoli correlati