L'Anpi denuncia: l'albergo del sindaco di Temù pieno di cimeli e scritte fasciste
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L'Anpi denuncia: l'albergo del sindaco di Temù pieno di cimeli e scritte fasciste

Le sezioni dell'Associazione partigiani di Valle Camonica e Valsaviore: "Stupisce e inquieta che un esercizio pubblico e un sindaco dell'alta Valle Camonica, terra di Resistenza faccia così"

Cimeli fascisti
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21 Luglio 2020 - 20.46


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Una vergogna: è sconcertante che all’interno dell’Albergo Avio di Temù, di cui il sindaco del paese è uno dei titolari, siano esposti cimeli, foto e scritte inneggianti alla dittatura fascista.

Stupisce e inquieta che un esercizio pubblico e un sindaco dell’alta Valle Camonica, terra di Resistenza e di sacrificio, non esitino a proporre come modelli agli avventori, ai turisti e ai concittadini, personaggi e vicende della storia italiana che hanno significato oppressione, lutti e distruzioni”.

A denunciarlo sono le sezioni dell’Anpi di Valle Camonica e Valsaviore.

L’associazione dei partigiani ”auspica che i titolari dell’Albergo Avio rimuovano spontaneamente la tronfia e macabra esposizione e che il Sindaco di Temù in quanto ufficiale di Governo, adotti i provvedimenti opportuni a far cessare l’apologia di fascismo. In caso di sua inerzia, ci riserviamo di avvisare le autorità competenti”.

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