Xi Jinping grato per l'accoglienza dell'Italia: "Incontro fruttuoso con Mattarella"
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Xi Jinping grato per l'accoglienza dell'Italia: "Incontro fruttuoso con Mattarella"

In una Roma blindata, è in corso la visita del presidente cinese Xi. È previsto l'incontro con Mattarella, Fico e Casellati. Questa sera invece si svolgerà la cena italo-cinese con 300 invitati

Xi Jinping e Sergio Mattarella
Xi Jinping e Sergio Mattarella
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22 Marzo 2019 - 09.59


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“La cooperazione tra Italia e Cina sarà rafforzata durante la visita così gradita del presidente Xi con intese commerciali”, ha detto Mattarella dopo il colloquio con il leader cinese Xi Jinping. “La firma del Memorandum è un segno dell’attenzione per una cornice ideale per imprese italiane e cinesi”. La Via della Seta, ha proseguito il presidente italiano, “è una strada a doppio senso; devono transitare non solo commercio ma talenti, idee, conoscenze”. 

“Ringrazio il presidente per l’accurata e squisita accoglienza: i due popoli nutrono profonda amicizia”, ha detto Xi Jinping. Con Mattarella c’è stato un “incontro fruttuoso”, ha aggiunto. La Cina “vuole uno scambio commerciale a due sensi”, ha aggiunto. Pechino e Roma “sono due importanti forze nel mondo per salvaguardare la pace e promuovere lo sviluppo. La Cina vuole lavorare con l’Italia per rilanciare equità e giustizia”, ha detto il presidente cinese. “Alla luce del mandato italiano nel consiglio per i diritti umani dell’Onu, desidero auspicare che, in occasione della sessione del dialogo Ue-Cina sui diritti umani che si svolgerà a Bruxelles dopo quella che si è svolta a Pechino lo scorso luglio, si possa proseguire in un confronto costruttivo sui temi così rilevanti”, ha aggiunto Xi Jinping.

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Xi Jinping e Mattarella, insieme, riceveranno i rappresentanti del Business Forum, del Forum culturale e del Forum sulla cooperazione nei Paesi terzi. 

Xi, accompagnato dalla moglie, elegantissima in abito verde pistacchio, dopo una stretta di mano con Mattarella e con la figlia Laura, è stato ricevuto con gli onori militari nel cortile del Quirinale. Sono stati suonati gli inni nazionali italiano e cinese e sul Colle ed è stata issata anche la bandiera di Pechino. Poi, attraversando una lunga passerella rossa, i due capi di Stato sono entrati nel palazzo per il loro colloquio. 
A smarcarsi dalla giornata dedicata a Xi è il vicepremier Matteo Salvini, che non parteciperà al pranzo ufficiale al Quirinale. Ma è da Bruxelles, dove i 27 sono riuniti per il vertice Ue, che è arrivato l’affondo più duro, da parte del presidente del Parlamento Ue e numero due di Forza Italia: “E’ un grave errore quello che sta facendo l’Italia – ha tuonato Antonio Tajani -, bisogna fare accordi a livello europeo, anche confrontandosi con gli Usa. Con la scusa di esportare il made in Italy non si può cedere sovranità ai cinesi”. 
Ma se Conte ha ostentato sicurezza, assicurando di non dover “convincere” i partner europei bensì semplicemente “informarli”, perché c’è “pieno accordo”, è stato ancora Mattarella, nella sua intervista, a spiegare i vantaggi non solo per l’Italia del Memorandum.

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Il lavoro del Capo dello Stato sulla partnership con il Dragone, del resto, è iniziato da tempo, con la visita in Cina due anni fa, quando per la prima volta aprì alla Via della Seta ed è proseguito a Roma, non solo nei rapporti diplomatici con Pechino, che lo vede come un punto di riferimento, ma anche per trovare una sintesi tra gli alleati del governo gialloverde. 

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