Siamo i partigiani del 2020: le Sardine conquistano piazza San Giovanni
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Siamo i partigiani del 2020: le Sardine conquistano piazza San Giovanni

Un successo il primo appuntamento del movimento antifascista che difende la Costituzione. Ha parlato anche il medico di Lampedusa Pietro Bartolo

Le Sardine a Roma
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14 Dicembre 2019 - 09.57


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Slogan antifascisti, la lettura della Costituzione e una piazza San Giovanni che si è riempita fino a far dire agli organizzatori: “Obiettivo raggiunto”.
 molti cartelli con cartelli che dicono ‘Aboliamo il decreto sicurezza subito’ e ‘Minniti=Salvini=Lamorgese’, con slogan che chiedono documenti e lavoro.

“Piazza antifascista” – “Abbiamo deciso di riprenderci la piazza antifascista di San Giovanni”: questo l’esordio dello speaker della manifestazione sul palco di Roma che ha poi introdotto il presidente dell’Anpi, Carla Nespolo. “Una piazza che con la vostra presenza rendete gioiosa, civile e piena di speranza. Grazie ragazzi per l’impegno democratico. Abbiamo sperato che questo avvenisse. Sono i giovani che ci hanno portato a un presente di lotta e di speranza”, ha detto la Nespolo. Subito dopo il suo intervento la piazza ha intonato “Bella Ciao” poi alcuni attivisti hanno letto gli Articoli della Costituzione. 


“Partigiani del 2020” – “Siamo i partigiani del 2020, dobbiamo resistere. Non possiamo farci portare via la nostra Costituzione e la nostra Europa, che deve mettere al centro l’uomo”, ha detto l’eurodeputato del Pd, Pietro Bartolo, ex medico dei migranti a Lampedusa, ha fatto un intervento incentrato in gran parte sui diritti dei migranti e sulla richiesta di cancellare i decreti sicurezza, definiti “leggi vergognose che non ci sono in nessun’altra parte del mondo”. 
 Il leader Santori: “Noi distinguiamo politica dal marketing” – Ha poi preso la parola anche il leader del movimento, Mattia Santori. “Come a Bologna e nelle altre città qui non si passa. Le piazze hanno preso la forma dell’antifascismo e della lotta alla discriminazione. Con mezzi ignoti al sovranismo bieco, la gratuità, l’arte, il racconto della diversità”, ha detto. “Le Sardine non sono mai veramente esistite, in quelle piazze c’erano solo delle persone capaci di distinguere la politica dal marketing”, ha aggiunto Santori.
“Obiettivo raggiunto” – “L’idea era riempire la piazza e cambiare un po’ la percezione della politica in questi anni. Direi che l’obiettivo e’ stato raggiunto”, ha poi aggiunto il giovane studente. 
 Gli “Stati generali” delle Sardine rappresentano la prima prova nel cuore politico del Paese anche per Mattia Santori, uno dei quattro creatori trentenni delle Sardine, ma finora vero leader con le sue numerose apparizioni televisive.
 Bartolo: siete un popolo straordinario

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“Siete un popolo straordinario, la sardina è un pesce povero ma fa bene, per questo mi sono unito a voi”. Così il medico di Lampedusa ed eurodeputato Pietro Bartolo, dal palco delle sardine in piazza San Giovanni. “Oggi mi sento una sardina come voi, contro chi vuole seminare odio e paura – ha aggiunto fra gli applausi dei manifestanti- noi dobbiamo restare umani, io credo nella buona politica, che è un servizio e non quelle bugie che ci raccontano sui migranti, che sono donne, bambini, che vengono a cercare umanità e noi dobbiamo accoglierli perché non c’è alcuna invasione e insieme si può stare”.
“Il mare è crudele ma è più crudele il mare di indifferenza e per questo la politica deve dare risposte – ha continuato Bartolo – Noi siamo sardine e dobbiamo resistere, non permettere che venga calpestata la Costituzione e la nostra Europa. La buona politica deve occuparsi dell’emigrazione, non dell’immigrazione, dare le giuste risposte per un futuro migliore. Insieme ci riusciremo, io sono con voi” ha concluso Bartolo.

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Tommaso Montanari
“Sottoscrivo ogni riga del lucidissimo articolo di Barbara #Spinelli sulle #Sardine , oggi sul @fattoquotidiano. Invidio l’entusiasmo ittico di tanti amici e compagni. Mi chiedo se non si fondi soprattutto sul disperato bisogno di qualcosa che sembri di sinistra. Ma lo sembrano?”.

Così sul suo profilo twitter lo storico dell’arte Tomaso Montanari.


Paolo Flores d’Arcais

“Le Sardine per me sono una grande speranza, sono persone che non si conoscono ma in comune hanno i principi della Costituzione, che spero diventi il collante che unisca tutti”. Così Paolo Flores d’Arcais, filosofo e giornalista, nel 2002 fra i protagonisti dei ‘girotondi’ e oggi fra i manifestanti in piazza San Giovanni per il Sardine Day. “Adesso sarà cruciale cosa inizieranno a decidere e a fare, tradurre i loro principi in programma, perché decidere come realizzare la Costituzione è una cosa molto impegnativa” sottolinea.

Massimiliano Smeriglio sarà con le Sardine
 “Oggi sarò in piazza con le sardine in difesa dei valori della democrazia e dei principi costituzionali, a partire dall’antifascisno. Questo movimento ha dato un nuovo impulso al dibattito nel campo progressista, ha posto dei temi su cui le forze politiche democratiche devono riflettere. Ascoltare queste persone piene di passione e di idee e’ essenziale per contrastare l’onda sovranista e costruire un Paese migliore’.

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Lo afferma Massimiliano Smeriglio, eurodeputato indipendente eletto nel Pd.

 

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