Guerra in Ucraina, Joe Biden attacca: "Putin è un macellaio, non può restare al potere"
Top

Guerra in Ucraina, Joe Biden attacca: "Putin è un macellaio, non può restare al potere"

Jue Biden a Varsavia ha incontrato un gruppo di sfollati dell'Ucraina e ha attaccato il presidente della Russia

Guerra in Ucraina, Joe Biden attacca: "Putin è un macellaio, non può restare al potere"
Joe Biden
Preroll

globalist Modifica articolo

26 Marzo 2022 - 19.35


ATF

Guerra in Ucraina: il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito il suo omologo russo Vladimir Putin un “macellaio” durante un incontro con i rifugiati ucraini a Varsavia.

Alla domanda su “cosa pensasse di Vladimir Putin, visto quello che sta infliggendo a queste persone”, Joe Biden ha risposto con una frase: “È un macellaio”. Le immagini dell’incontro sono state trasmesse in diretta da diversi canali tv a Varsavia.
Successivamente dalla Casa Bianca è emerso che quella parte del discorso è stata improvvisata e che il presidente ha parlato a braccio.

Una donna, che ha parlato con Biden, ha spiegato al presidente americano che era lì con sua figlia, mentre suo marito e un altro figlio sono tornati in Ucraina a combattere. “È spaventoso”, ha commentato Biden. La donna, tramite un traduttore, ha parlato dell’orrore che la sua famiglia ha subito e ha affermato che “le madri ucraine sono pronte a strangolare” il presidente russo Vladimir Putin “a mani nude”.

Biden ha quindi preso una bambina con una giacca rosa e ha tirato fuori quello che sembrava essere il suo telefono e si è fatto un selfie con lei e la sua famiglia lì. Il presidente ha spiegato di non conoscere la lingua ucraina, ma ha preteso che qualcuno traducesse il suo pensiero: “Voglio portarla a casa”. “Grazie di tutto”, hanno quindi detto ripetutamente gli ucraini presenti a Biden. “Siete tutti coraggiosi, coraggiosi, coraggiosi”, ha risposto Biden.

Leggi anche:  Ucraina, gli Usa valutano l'ipotesi di mandare altri consiglieri militari alla propria ambasciata a Kiev

Il discorso
“Vladimir Putin è un macellaio”. Lo afferma Joe Biden durante l’incontro con i rifugiati ucraini a Varsavia. Il presidente Usa ha poi ribadito il sostegno americano alla Polonia. “Riteniamo l’articolo 5 della Nato un obbligo sacro”, ha detto Biden riferendosi a quella parte del trattato secondo cui un attacco armato, contro uno o più membri dell’Alleanza, sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti. Biden ha poi sottolineato come Putin sia un dittatore che “cerca di ricostruire un impero” e “un dittatore non può restare al potere.


Al fianco dell’Ucraina fino alla vittoria
Incontrando, sempre a Varsavia, i ministri di Esteri e Difesa di Kiev, Biden ha poi assicurato che gli Stati Uniti resteranno al fianco dell’Ucraina fino alla vittoria.”Niente costringerà gli Stati Uniti a voltare le spalle all’Ucraina o indebolirà il nostro sostegno. Al contrario, questo sostegno non potrà che crescere”, ha aggiunto il presidente Usa.
 

“Nuove sanzioni per Mosca e ulteriori aiuti per Kiev”
Biden ha poi garantito “ulteriori sforzi per aiutare l’Ucraina a difendere il suo territorio” e per far sì che il presidente russo Vladimir Putin “risponda per la brutale aggressione da parte della Russia, comprese nuove sanzioni”.

Leggi anche:  Usa, la Camera approva 61 miliardi di dollari per la difesa dell'Ucraina dall'invasione russa

Prepariamoci ad una lunga battaglia per la libertà”
“Prepariamoci ad una lunga battaglia per la libertà”, ha detto poi Biden nel corso della visita al Castello Reale di Varsavia. “L’Ucraina è in prima linea nella battaglia per la libertà. Siamo con il popolo ucraino”, ha aggiunto il presidente Usa, sottolineando che le azioni della Russia minacciano di portare “decenni di guerra” e che Mosca sta “strangolando la democrazia” e vuole farlo “non solo in casa sua”: “non ci sono giustificazioni per l’invasione dell’Ucraina”. 
 

La citazione di Papa Giovanni Paolo II
Biden ha poi citato le parole di Giovanni Paolo II. “Non abbiate paura”, ha detto infatti il presidente americano, ricordando come quelle parole, con cui il Papa inaugurò il suo pontificato, “cambiarono il mondo”

Native

Articoli correlati