Guerra in Ucraina, gli 007 guardano con preoccupazione la Serbia dove tanti sostengono l'invasione di Putin
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Guerra in Ucraina, gli 007 guardano con preoccupazione la Serbia dove tanti sostengono l'invasione di Putin

I timori sono che le minoranze filo Putin, galvanizzate dalla propaganda russa e sostenute da Mosca, possano spingersi presto oltre le semplici manifestazioni di piazza a favore dell'invasione dell'Ucraina.

Guerra in Ucraina, gli 007 guardano con preoccupazione la Serbia dove tanti sostengono l'invasione di Putin
Manifestazioni in Serbia a sostegno di Putin
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10 Marzo 2022 - 17.11


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In Serbia le persone chge guardano a Putin con maggior interesse rispetto all’Unione europea sono molte e da quelle parti ci potrebbe essere un serbatoio di consensi per lo Zar che potrebbe provocare anche conseguenze non solo politiche la di stabilità del sistema.

 C’è un altro fronte, oltre quello ucraino, che in queste ore preoccupa i servizi di intelligence europee e statunitensi, che temono un allargamento del conflitto ad altre parti d’Europa: la Serbia.

I timori che le minoranze filo Putin, galvanizzate dalla propaganda russa e sostenute da Mosca, possano spingersi presto oltre le semplici manifestazioni di piazza a favore dell’invasione dell’Ucraina.

La Serbia, ricordano le fonti, è spaccata al suo interno rispetto alla guerra scatenata dal presidente russo. Se Belgrado si è ufficialmente unita in sede Onu al fronte delle nazioni che hanno condannato l’invasione dell’Ucraina voluta da Vladimir Putin (senza però aderire alle Sanzioni), gruppi neocomunisti e di estrema destra hanno invece espresso il proprio sostegno al presidente russo.

Leggi anche:  Cosa possiamo aspettarci da Putin dopo il 'plebiscito' russo

Nel Paese rimane ancora forte il sentimento anti occidentale e anti Nato, dopo i bombardamenti degli anni ’90. A questo, vanno aggiunti gli storici legami culturali ed economici dalla Russia, dalla quale la Serbia dipende per il proprio approvviggionamento energetico.

Un conflitto interno tra filo occidentali e filo russi potrebbe rallentare, se non compromettere, il percorso di avvicinamento della Serbia all’Unione europea, oltre che scatenare la reazione del vicino Kosovo, innescando nuove tensioni nei Balcani.

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