Battute sessiste contro Vladimir Luxuria, il sindaco di Cerveteri si scusa: "Irresponsabili"
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Battute sessiste contro Vladimir Luxuria, il sindaco di Cerveteri si scusa: "Irresponsabili"

Nel concerto di capodanno a Cerveteri uno dei membri della Band dei Gem Boy che accompagnava Cristina D'Avena si è lasciato andare a frasi antipatiche

Vladimir Luxuria
Vladimir Luxuria
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3 Gennaio 2020 - 11.57


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Lui è un convinto antifascista e con Pizzarotti è uno dei promotori del movimento Italia in Comune.
E ha preso le distanze ”Da Sindaco di Cerveteri e da cittadino chiedo scusa a nome della città che rappresento all’onorevole Luxuria e a tutti coloro che si sono sentiti giustamente offesi da una frase grave e irresponsabile pronunciata idurante il concerto di piazza per festeggiare il nuovo anno”.


A parlare è Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri, che commenta così “la frase brutta e infelice” pronunciata sul palco da uno dei membri della Band dei Gem Boy nei confronti di Vladimir Luxuria.
 “Una battuta che ieri sera ha colpito in modo particolare una famiglia che ha fatto centinaia di chilometri per assistere al concerto nella nostra città. Si tratta della famiglia della signora Mariella Fanfarillo, mamma di Olimpia, seconda minore in Italia a fare la transizione di genere a 17 anni, che al fianco della figlia ha condotto una lunga battaglia. A lei e ad Olimpia vanno le mie scuse a nome della città di Cerveteri, anche se la nostra amministrazione chiaramente non ha alcuna responsabilità in questo episodio spiacevole, così come la cantante Cristina D’Avena che ringrazio per aver preso subito le distanze rispetto alla frase offensiva pronunciata sul palco”, spiega il sindaco Pascucci.


“Cerveteri è una città che da sempre è in prima linea per i diritti, per l’uguaglianza e per il rispetto di tutti. Da sindaco già nel 2013 ho lanciato un piccolo ma importante segnale, istituendo il registro delle unioni civili e in questi mesi stiamo facendo una battaglia di disobbedienza civile per il riconoscimento delle coppie omogenitoriali. Mai abbiamo fatto mancare il nostro apporto personale ed istituzionale ad iniziative e campagne di sensibilizzazione contro l’omofobia, la transfobia ed ogni forma di discriminazione. Questo episodio non ha nulla a che vedere con Cerveteri e con la sua gente e nei prossimi giorni inviterò certamente Luxuria per scusarmi di persona per quanto accaduto ieri sera”, conclude il Sindaco.


La battuta al centro della polemica è: “Luxuria invidiosa di Lady Oscar: aveva la spada più lunga della sua

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