Tatuaggi nazisti: baritono russo cacciato dal festival
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Tatuaggi nazisti: baritono russo cacciato dal festival

Evgeny Nikitin, ha dovuto lasciare il Festival wagneriano di Bayreuth dove avrebbe dovuto cantare il ruolo da protagonista nel Fliegende Hollaender.

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21 Luglio 2012 - 22.45


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Simboli nazisti no. Mai. Così il basso-baritono russo, Evgeny Nikitin, ha dovuto lasciare il Festival wagneriano di Bayreuth dove avrebbe dovuto cantare il ruolo da protagonista nel ‘Fliegende Hollaender’ mercoledì prossimo, perché aveva un tatuaggio con simboli nazisti. Il regista dello spettacolo, Jan Philipp Gloger, si è accorto ieri sera dei tatuaggi di Nikitin e stamattina il cantante è stato convocato dalla direzione del Festival, che ha accolto la decisione del baritono di lasciare la rassegna. “Ho fatto quei tatuaggi quando ero giovane -ha dichiarato Nikitin- è stato un grosso errore della mia vita, un errore che non avrei mai dovuto commettere”.

Il Festival di Bayreuth è molto sensibile a problematiche come queste, per via dei trascorsi del Festspielhaus. Durante la dittatura nazista, infatti, il Teatro ha segnato uno dei momenti più foschi della storia della musica in Germania: in quel periodo era sede delle celebrazioni del nazional socialismo e Hitler vi era di casa, grazie alle forti simpatie naziste di Winifred Wagner, moglie di Siegfried, figlio del grande compositore tedesco. Dopo la guerra il Festival fu costretto a chiudere e la famiglia Wagner fu sottoposta a processo. La rassegna riaprì solo nel 1951. La direzione di Bayreuth oggi sta cercando un sostituto di Nikitin.

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