Transnistria chiede l'aiuto della Russia e accusa la Moldavia di 'pressioni"
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Transnistria chiede l'aiuto della Russia e accusa la Moldavia di 'pressioni"

La Repubblica non riconosciuta della Transnistria cercherà l’aiuto della Russia accusando la crescente pressione della Moldova in base ad una decisione presa dal Parlamento mercoledì a Tiraspol.

Transnistria chiede l'aiuto della Russia e accusa la Moldavia di 'pressioni"
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28 Febbraio 2024 - 15.29


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Si sente puzza aria di bruciato lontano un miglio visto che Tiraspol è un non-stato ed è a tutti gli effetti un fantoccio di Mosca. Che cosa ha in testa Putin?

La Repubblica non riconosciuta della Transnistria cercherà l’aiuto della Russia accusando la crescente pressione della Moldova in base ad una decisione presa dal Parlamento mercoledì a Tiraspol.

La risoluzione adottata al congresso, promosso dal leader transnistriano Vadim Krasnoselsky, chiede di “rivolgersi al Consiglio della Federazione russa e alla Duma di Stato con la richiesta di attuare misure per proteggere la Transnistria di fronte alla crescente pressione della Moldavia, dato che più di 220.000 cittadini russi risiedono nella zona separatista non riconosciuta repubblica, che il mantenimento della pace russo nella regione del Dniester ha avuto successo e che la Russia ha agito da mediatore nei colloqui tra Chisinau e Tiraspol.”

Il documento invita inoltre il capo delle Nazioni Unite, la Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), il Parlamento Europeo, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) e altre organizzazioni a prevenire qualsiasi ulteriore escalation tra le due capitali e a contribuire a rilanciare un clima di tensione tra le due capitali. dialogo a pieno titolo tra le sponde del Dniester. “La Transnistria combatterà con tenacia per la propria identità, i diritti e gli interessi del popolo transnistriano e non rinuncerà a proteggerli, nonostante qualsiasi ricatto o pressione esterna”, si legge nella risoluzione.

Al congresso di oggi hanno partecipato più di 600 legislatori, funzionari municipali e rurali, nonché legislatori che hanno fondato la Transnistria nel 1990.

Le relazioni tra le banche del Dniester si sono notevolmente raffreddate dopo che Maia Sandu è stata eletta presidente della Moldavia nel 2020. Ha rilasciato diverse dure dichiarazioni nei confronti di Tiraspol e ha affermato che, a differenza dei precedenti leader del paese, non avrebbe incontrato Krasnoselsky. Le tensioni si sono intensificate all’inizio di quest’anno dopo che Chisinau ha deciso di imporre tasse sulle importazioni dalla Transnistria attraverso la Moldavia.

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