In Russia continuano gli arresti di chi si riunisce o prega per onorare la memoria di Navalny
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In Russia continuano gli arresti di chi si riunisce o prega per onorare la memoria di Navalny

Oggi, sono decine gli arresti di chi ha voluto dimostrare rabbia per la morte in carcere di Navalny. A Mosca, fermati anche diversi giornalisti che stavano documentando la consueta protesta delle mogli dei soldati al fronte.

In Russia continuano gli arresti di chi si riunisce o prega per onorare la memoria di Navalny
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24 Febbraio 2024 - 19.54


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Una lunga fila di moscoviti per entrare nella Cattedrale di Cristo Salvatore e pregare per Alexei Navalny. In chiesa a Mosca come in tante altre città della Federazione Russa. E’ stata questa oggi la forma di protesta per provare ad aggirare i ferrei divieti e l’intervento repressivo della polizia.

Un flusso commovente, quello di Mosca, che sembra aver seguito le parole pronunciate oggi dalla moglie di Alexei Navalny, che ha richiamato la profonda religiosità del marito a fronte di quello che lei ha definito “il satanismo” di Putin.

La polizia in queste ore, comunque, è in gran numero davanti alla cattedrale, all’uscita identifica uomini e donne. Lo ha testimoniato un giornalista di Sotavision, che ha filmato la polizia mentre fermava diverse persone all’uscita del tempio.

Questa mattina, Ekaterina Duntsova sul canale Telegram aveva anticipato che “alle 15:00 nelle più grandi chiese delle città, le persone si riuniranno per onorare la memoria di Alexei Navalny.

Duntsova aveva precisato che a Mosca il raduno sarebbe stato, appunto, nella Cattedrale di Cristo Salvatore, in Cattedrale anche a San Pietroburgo.

Oggi, sono decine gli arresti di chi ha voluto dimostrare rabbia per la morte in carcere di Navalny. A Mosca, fermati anche diversi giornalisti che stavano documentando la consueta protesta delle mogli dei soldati al fronte.

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