I medici a Putin: "Alexei Gorinov rischia di morire" e non si hanno notizie di Navalny
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I medici a Putin: "Alexei Gorinov rischia di morire" e non si hanno notizie di Navalny

Due Alexei, entrambi ostaggi del regime putiniano, tengono in ansia l'opinione pubblica internazionale. Uno, Navalny da quasi una settimana in un inquietante buco nero del sistema carcerario russo, l'altro, Gorinov praticamente in fin di vita

I medici a Putin: "Alexei Gorinov rischia di morire" e non si hanno notizie di Navalny
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10 Dicembre 2023 - 19.10


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Due Alexei, entrambi ostaggi del regime putiniano, tengono in ansia l’opinione pubblica internazionale. Uno, Navalny da quasi una settimana in un inquietante buco nero del sistema carcerario russo, l’altro, Gorinov praticamente in fin di vita. Di Navalny non si sa ancora nulla e la difesa non ha mai avuto accesso al carcere e a informazioni credibili, su Gorinov da registrare una dura presa di posizione di cento medici russi che si sono rivolti direttamente a Putin.

I medici hanno pubblicato una lettera aperta chiedendo di fornire l’assistenza medica necessaria al deputato municipale, che sta scontando una pena in una colonia nella regione di Vladimir in base all’articolo sui “falsi” sull’esercito russo. Solo per aver chiesto un minuto di silenzio per i morti in guerra.

Due giorni fa, l’avvocato di Gorinov ha ricordato che il suo cliente ha una malattia polmonare cronica, e che ha avuto un significativo deterioramento della salute per le condizioni in cui è costretto a scontare la pena detentiva nella colonia: “Alexei non ha nemmeno la forza di sedersi su una sedia e di parlare. Diverse volte ha rischiato di cadere”. Lo stesso Gorinov ha detto al suo legale che “ha una bronchite in fase attiva, febbre, brividi costanti, e che ha difficoltà a respirare”.

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Inutilmente Gorinov ha cercato aiuto medico rivolgendosi alla direzione della colonia penale. Le sue richieste di aiuto sono cadute nel vuoto. “Il medico arriva, misura la temperatura, dice ‘la temperatura è 36,7, non è necessario il trattamento, e se ne va’”, hanno detto i difensori del dissidente politico.

Secondo i cento medici autori dell’appello a Putin, Gorinov ha preoccupanti livelli di infezione polmonare che richiedono un pronto “ricovero in ospedale e un’ampia gamma di misure diagnostiche e terapeutiche impossibili al di fuori dell’ospedale, compresa l’individuazione di una possibile riattivazione del processo di tubercolosi”. Per i medici russi la condizione alla quale è costretto Gorinov “è pericolosa per la vita e può deteriorarsi rapidamente”.

I medici russi scrivono: “Dal nostro punto di vista professionale, riteniamo che in questo caso vi sia una violazione di due paragrafi dell’articolo 41 della Costituzione della Federazione Russa, vale a dire il paragrafo 1 (ogni individuo ha diritto all’assistenza sanitaria e medica) e il paragrafo 3 (l’occultamento da parte dei funzionari di fatti e circostanze che rappresentano una minaccia per la vita e la salute delle persone comporta una responsabilità ai sensi della legge federale). Chiediamo a Lei, in qualità di garante della Costituzione della Federazione Russa, di… adottare le misure necessarie per correggere la violazione in corso contro Alexei Gorinov. Chiediamo che sia visitato in un istituto specializzato da medici del Dipartimento di Chirurgia Toracica, che gli sia garantito il consulto di un medico che accerti il rischio tubercolosi, con la possibilità di eseguire la tomografia computerizzata, anche con mezzo di contrasto endovenoso, all’interno della stessa struttura medica”.

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In chiusura, i medici firmatari dell’appello ricordano a Putin i diritti elementari della difesa. Scrivono: “È inoltre necessario che i materiali delle consultazioni siano a disposizione dell’avvocato lo stesso giorno degli accertamenti”.

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