Le violazioni del diritto umanitario internazionale in corso a Gaza “devono finire”. Lo ha sottolineato il commissario Ue agli aiuti umanitari, Janez Lenarcic, oggi a Strasburgo, durante il dibattito della plenaria del Parlamento europeo sul conflitto in Medio Oriente.
“Non ci sono dubbi – ha detto Lenarcic – che la legge umanitaria internazionale si applica a questo conflitto come in qualsiasi altro conflitto, che è vincolante per ogni parte in causa, ed è anche piuttosto ovvio che non la si sta rispettando. Un alto numero di civili sono stati uccisi in Israele il 7 ottobre, sono stati presi degli ostaggi, vengono lanciati razzi indiscriminatamente in tutta Israele, sono stati uccisi più di 12.000 civili a Gaza e più di 100 operatori del personale Onu, si sta ostacolando l’aiuto umanitario. Queste sono tutte violazioni della legge internazionale umanitaria che devono finire”.
Quanto alla necessità di garantire e migliorare l’accesso degli aiuti umanitari a Gaza, il commissario ha ricordato che la risoluzione numero 2712/2023 del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che chiede “pause urgenti ed estese e corridoi umanitari attraverso la Striscia di Gaza per un numero di giorni sufficienti per facilitare una continua, sufficiente e non ostacolata fornitura di beni essenziali e servizi, inclusi acqua, elettricità, carburante, cibo e forniture mediche, così come la riparazione d’emergenza delle infrastrutture essenziali”.
“Questo è il diritto, ciò che dice il diritto internazionale; e no, non ho ancora visto il pieno rispetto di questo diritto da tutte le parti in questo conflitto”, ha osservato Lenarcic.
“Il ruolo delle Nazioni Unite nell’aiuto umanitario ai territori palestinesi è indispensabile, e voglio dirlo chiaramente perché le Nazioni Unite sono state attaccate da alcuni recentemente: senza di loro non ci sarebbe assistenza umanitaria a Gaza e in altre parti dei territori palestinesi”, ha concluso il commissario.
