Il segretario generale della Lega araba Ahmed Aboul Gheit, ha accolto con favore la decisione della Corte internazionale di giustizia sulle accuse di genocidio contro Israele per gli attacchi a Gaza, sottolineando che essa «rappresenta una vittoria dei valori del diritto umanitario e chiarisce come sia in atto una flagrante violazione del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario».
In un comunicato stampa il capo della Lega Araba ha sottolineato la necessità, ora, di dare «piena e immediata attuazione alle decisioni contenute nella sentenza».
«Le misure di emergenza imposte dalla Corte a Israele con l’obiettivo di prevenire atti di genocidio a Gaza rappresentano impegni rigorosi per la potenza occupante che deve rispettarle», ha osservato. Ha aggiunto che «queste misure costituiscono anche un impegno per la comunità internazionale a lavorare efficacemente per raggiungere un cessate il fuoco immediato e porre fine ai crimini quotidiani commessi dalle forze di occupazione a Gaza».
«Si sperava che la decisione iniziale della Corte avrebbe portato alla fine immediata della guerra», ha continuato Aboul Gheit, elogiando il Sudafrica per la sua iniziativa.
Gamal Rochdi, portavoce del segretario generale della Lega, ha dichiarato che «la decisione iniziale della Corte apre la strada ad un’intensa azione diplomatica e giuridica, a livello arabo e globale, per porre fine alla barbarica guerra israeliana contro la Striscia di Gaza».
