L’esercito americano ha lanciato attacchi aerei su due località nella Siria orientale dove agisce il Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, ha detto il Pentagono, tra i crescenti timori che la guerra tra Israele e Hamas possa degenerare in un conflitto regionale.
Gli attacchi hanno colpito un deposito di armi e un deposito di munizioni utilizzato dall’IRGC e dalle milizie che esso sostiene, hanno detto a Reuters alti funzionari statunitensi, affermando che non è chiaro se siano stati uccisi cittadini iraniani.
Gli attacchi hanno avuto luogo intorno alle 4.30 di venerdì vicino ad Abu Kamal, una città siriana al confine con l’Iraq, e sono stati effettuati da due aerei da combattimento F-16 che utilizzavano munizioni di precisione, ha detto uno dei funzionari.
In una dichiarazione, il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha affermato che gli “attacchi di autodifesa di precisione” di venerdì sono stati una risposta a una serie di attacchi di droni e missili da parte di gruppi di miliziani sostenuti dall’Iran contro basi e personale statunitensi in Siria e Iraq, iniziati la scorsa settimana. .
Austin affermato che il presidente Joe Biden ha diretto gli attacchi mirati “per chiarire che gli Stati Uniti non tollereranno tali attacchi e difenderanno se stessi, il proprio personale e i propri interessi”.
Secondo il Pentagono, dal 17 ottobre ci sono stati almeno 12 attacchi contro basi e personale americano in Iraq e quattro in Siria. Più di 24 soldati statunitensi hanno riportato ferite lievi mentre un appaltatore ha subito un arresto cardiaco ed è morto mentre cercava rifugio da un possibile attacco di droni.
