La Cina ha esortato gli Stati Uniti a svolgere “un ruolo costruttivo” in Medio Oriente dopo che il suo massimo diplomatico Wang Yi ha parlato al telefono con il suo omologo statunitense Antony Blinken.
Blinken ha utilizzato la chiamata per chiedere a Pechino di usare la sua influenza per dissuadere l’Iran dall’attaccare Israele, ha detto il Dipartimento di Stato americano.
La Cina ha confermato che la telefonata ha avuto luogo, affermando che Wang “ha espresso la forte condanna della Cina per l’attacco” sottolineando al contempo il diritto “inviolabile” alla sicurezza delle istituzioni diplomatiche e la necessità di rispettare la sovranità di Iran e Siria.
“La Cina continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione della questione del Medio Oriente… e contribuirà a raffreddare la situazione”, ha aggiunto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning. “Gli Stati Uniti in particolare dovrebbero svolgere un ruolo costruttivo”.
Il leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha ribadito mercoledì la promessa di ritorsioni contro Israele per l’uccisione dei generali iraniani in Siria. Israele non ha riconosciuto il suo coinvolgimento.
Intervenendo durante una cerimonia di preghiera, Khamenei ha affermato che l’attacco aereo che ha demolito il consolato iraniano in Siria all’inizio di questo mese è stato “un atto illecito” contro una sede diplomatica considerata territorio iraniano. “Il regime malvagio deve essere punito, e sarà punito”, ha detto.
Gli Stati Uniti hanno ripetutamente lanciato appelli pubblici alla Cina affinché faccia di più per affrontare la crisi, anche attraverso pressioni sull’Iran, che sostiene Hamas. Pechino a sua volta ha criticato gli Stati Uniti per l’appoggio incondizionato a Israele.
“Questa escalation è l’ultima manifestazione delle conseguenze del conflitto di Gaza, ed è imperativo che il conflitto di Gaza venga messo a tacere il prima possibile”, ha detto Mao venerdì, aggiungendo che Pechino chiede un cessate il fuoco immediato.
Mercoledì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che il sostegno degli Stati Uniti alla sicurezza di Israele è “corazzato”, nonostante le sue critiche alla condotta del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nella guerra a Gaza.