Guerra di Gaza, cittadini italiani tra i dispersi: 200 stanno tornando a casa
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Guerra di Gaza, cittadini italiani tra i dispersi: 200 stanno tornando a casa

Guerra di Gaza, il Ministero degli Esteri: «Circa 200 italiani stanno rientrando da Israele su due aerei militari. I voli attivati su richiesta della Farnesina e coordinati con la Difesa arriveranno a Pratica di Mare».

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10 Ottobre 2023 - 09.21


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La guerra di Gaza sta provocando morti, feriti e dispersi, non solo tra la popolazione israelo-palestinese. Sono tanti, infatti, i cittadini di altre parti del mondo trovatisi, loro malgrado, al centro del conflitto. Tra questi, anche nostri connazionali. «Circa 200 italiani stanno rientrando da Israele su due aerei militari. I voli attivati su richiesta della Farnesina e coordinati con la Difesa arriveranno a Pratica di Mare. Orgoglioso del gioco di squadra che ha coinvolto l’Ambsciata d’Italia in Israele, il Consolato a Gerusalemme, l’UdC e i militari». Lo rende noto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

Altri due voli militari sono oggi in programma per consentire agli italiani ancora presenti in Israele di far rientro in Patria. Lo fa sapere l’Unità di Crisi della Farnesina, in coordinamento con l’Ambasciata a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme, presenti anche con un desk appositamente organizzato presso l’aeroporto Ben Gurion, e pienamente operativi.

«Il Ministero degli Esteri ha avviato sin dal primo momento un attento monitoraggio della situazione in Israele e nei Territori Palestinesi e ha immediatamente attivato una rete di contatto con i connazionali presenti nel Paese, in stretto raccordo con l’Ambasciata a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme. L’incertezza sulla programmazione dei voli commerciali, unita alle sempre più frequenti cancellazioni delle ultime ore, ha reso necessario pianificare soluzioni alternative, sia sul canale commerciale sia su quello militare».

Per questo, «tra il 10 e l’11 ottobre sono stati organizzati 4 voli, due attraverso il vettore commerciale Neos, a tariffe calmierate, e, non appena si è concretizzata la possibilità, anche due voli coordinati dall’Unità di Crisi della Farnesina in collaborazione con il Ministero della Difesa. Questi voli permetteranno di far rientrare numerosi gruppi di connazionali in difficoltà – aggiunge – tra cui anche molti pellegrini, che non avevano alternative di rientro».  

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