Diga saltata in aria, sotto accusa la brigata fucilieri motorizzati della Russia
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Diga saltata in aria, sotto accusa la brigata fucilieri motorizzati della Russia

Per il crollo parziale della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka nell'oblast di Kherson sotto accusa la 205a brigata fucilieri motorizzati della Russia.

Diga saltata in aria, sotto accusa la brigata fucilieri motorizzati della Russia
Soldati russi
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6 Giugno 2023 - 15.01


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Per il crollo parziale della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka nell’oblast di Kherson sotto accusa la 205a brigata fucilieri motorizzati della Russia.

L’accusa è del capo del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale Oleksii Danilov, come citato dal notiziario ucraino Liga.

I membri della brigata erano di stanza presso la centrale elettrica vicino a Nova Kakhovka occupata dai russi e controllavano la struttura, ha detto Danilov alla televisione nazionale. Le accuse su chi aveva fatto saltare in aria la diga sono state lanciate per la prima volta da Mykhailo Podoliak, consigliere del capo dell’ufficio presidenziale ucraino, citato dalla pubblicazione Ukrainska Pravda.

Podoliak ha aggiunto che la distruzione della centrale elettrica da parte della Russia è stata un indubbio uso di armi di distruzione di massa in maniera indiscriminata, secondo la Convenzione di Ginevra.

Le forze russe hanno distrutto la diga di Kakhovka sul fiume Dnipro la mattina del 6 giugno, provocando un disastro umanitario e ambientale su larga scala in tutta l’Ucraina meridionale.

Costruita nel 1956, la centrale è fondamentale per l’infrastruttura energetica dell’Ucraina. Secondo la compagnia idroelettrica statale ucraina, il danno causato dal sabotaggio è “impossibile da riparare”.

Secondo quanto riferito, circa 16.000 case di persone nell’oblast di Kherson si trovano in zone a “rischio critico” per le inondazioni. Secondo il ministero dell’Interno ucraino, 885 persone sono state evacuate da Kherson Oblast alle 11:00 ora locale e il processo è in corso.

La centrale idroelettrica di Kakhovka è stata occupata dalle truppe russe sin dai primi giorni dell’invasione su vasta scala di Mosca nel febbraio 2022. Secondo l’intelligence militare ucraina, le forze russe hanno minato l’impianto due volte l’anno scorso prima di farlo saltare in aria il 6 giugno 2023.

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