Centro di Mosca, vicino al monumento alla poetessa ucraina Lesya Ukraina. Qui, questa sera, diversi moscoviti hanno portato fiori accompagnati da una scritta “Uman, Dnepr”, un omaggio alle vittime civili che la scorsa notte hanno perso la vita nella strage provocata dagli attacchi missilistici russi.
Su canali di telegram sono state pubblicate foto fatte prima che intervenisse la polizia. Gli agenti hanno fotografato il monumento e i fiori, per lo più tulipani gialli che richiamano la bandiera ucraina, quindi ha provato a identificare quanti avevano portato i fiori.
Secondo testimoni, la polizia si è spesa per convincere quanti avevano reso omaggio alla strage di civili di Uman, ad incolpare l’Ucraina dei morti ucraini. Alla fine, la polizia ha raccolto i fiori e li ha distrutti. Come si sa, i missili russi la notte scorsa, a Uman, nella regione di Cherkasy, hanno colpito un edificio di nove piani uccidendo 23 persone, tra cui quattro bambini.
Ma la cosa più interessante è che mentre a Mosca interveniva la polizia a San Pietrobugo altri cittadini hanno portato fiori per i morti di Uman deposti sotto al monumento a Taras Shevchenko. Shevchenko è stato un poeta, scrittore, umanista e pittore ucraino vissuto nel 1800.