La pace è necessaria. «Il Giappone si sta riarmando, gli Usa aumentano le spese, la Germania pure. Abbiamo un riarmo in corso, mosso dai meccanismi di borsa. La gente immagina la guerra e si attrezza: una sorta di profezia che si auto-avvera. Per rompere questa spirale, è giusto che le blocchiamo queste spese. Qui c’è bisogno della diplomazia e di uno sforzo per la pacificazione. Chiuderla la vicenda della guerra in Ucraina potrebbe essere l’elemento che fa invertire la tendenza».
Lo ha dichiarato Pier Luigi Bersani, durante l’incontro «Cantiere delle idee» a Palazzo Giustiniani al quale ha partecipato la senatrice del M5s Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato.
«L’assurdo – ha proseguito – è che i capi militari dicono che non c’è soluzione militare e i politici dicono «vincere vincere».
C’è qualcuno che non è a posto con la testa. L’importante è chiarire cosa vuoi fare tu, Nato o Ue. Tenere in piedi l’Ucraina in vista di un negoziato? O gli stai dando il mandato di vincere? Cosa stai dicendo a Putin? Guarda che non passi. E a Zelensky? Vedremo di farti arrivare a una pace giusta. Non mi dica il ministro ucraino «cosa direste voi se vi chiedessero il compromesso su Sicilia o Piemonte?».
Noi l’abbiamo fatto il compromesso sull’Alto Adige. L’aggressore non va premiato, ma chi ride a proposito dell’ipotesi di un’escalation militare non è a posto con la testa».