Ucraina, la Ue non molla: "Munizioni subito a Kiev perché possano difendersi"
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Ucraina, la Ue non molla: "Munizioni subito a Kiev perché possano difendersi"

Guerra in Ucraina, l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrel e Thierry Breton, Commissario europeo per il Mercato Interno premono per l'invio immediato di munizioni

Ucraina, la Ue non molla: "Munizioni subito a Kiev perché possano difendersi"
Josep Borrel
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8 Marzo 2023 - 10.53


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Guerra all’Ucraina, la Ue non intende diminuire il suo sostegno a Kiev in una fase difficile della guerra. «La questione è come fornire le munizioni di cui l’Ucraina ha bisogno per continuare a difendersi. Ho presentato una proposta che i ministri discuteranno. La proposta è stata elaborata insieme al Servizio per l’azione esterna con l’Agenzia europea per la difesa e la Commissione e si basa innanzitutto su tre pilastri».

Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Ue informale Difesa a Stoccolma.

«Il primo fornire rapidamente munizioni dagli stock esistenti. Stiamo parlando di settimane e quindi dobbiamo usare quello che abbiamo già nelle scorte. Il secondo pilastro è chiedere di più, andare insieme con un appalto comune per fornire parte di questo appalto comune all’Ucraina nel medio termine. A lungo termine, o non così lungo, ma certamente non per domani, è aumentata la capacità di difesa della nostra industria», ha aggiunto.

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La posizione di Thierry Breton, Commissario europeo per il Mercato Interno

Siamo ad un momento cruciale del nostro sostegno all’Ucraina. E’ assolutamente obbligatorio muoversi verso una sorta di economia di guerra in termini di forniture e di industria della difesa».

 Lo ha detto Thierry Breton, Commissario europeo per il Mercato Interno, al suo arrivo al consiglio informale die minsitri della Difesa a Stoccolma. «Dobbiamo fare `whatever it takes´ per fornire munizioni all’Ucraina», ha detto ancora Breton.

 «In questa prospettiva presenteremo, insieme all’Alto rappresentante Josep Borrell, un piano in tre fasi che prevede la mobilitazione di tutte le scorte al momento disponibili. Poi l’aumento della produzione in Europa e il potenziamento delll’industria della difesa e terzo, vogliamo inserire dei fondi dal bilancio Ue per velocizzare questo potenziamento», ha aggiunto.

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