Amir Nasr-Azadani, calciatore iraniano professionista, è stato condannato a morte per aver difeso pubblicamente le libertà e i diritti delle donne nel suo Paese.
A denunciarlo via Twitter è la FIFPRO, il sindacato internazionale dei calciatori, che si dice «scioccata e disgustata» dalle notizie sull’esecuzione di Amir. La FIPRO, oltre a esprimere la propria solidarietà al calciatore, chiede «l’immediata rimozione della sua punizione».