Chi è Tetsuya Yamagami, l'ex militare che ha sparato a Shinzo Abe
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Chi è Tetsuya Yamagami, l'ex militare che ha sparato a Shinzo Abe

Yamagami Tetsuya, l'attentatore dell'ex primo ministro giapponese, Shinzo Abe, ha affermato di non avere sparato all'ex premier per motivi politici.

Chi è Tetsuya Yamagami, l'ex militare che ha sparato a Shinzo Abe
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8 Luglio 2022 - 10.42


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Yamagami Tetsuya, l’attentatore di Shinzo Abe, ha dichiarato di essere insoddisfatto dell’ex premier, e che “voleva ucciderlo”. Lo riferisce la polizia di Nara, la città del Giappone occidentale, vicino a Osaka – citata dall’emittente Nhk – dove Abe è stato raggiunto da due colpi di arma da fuoco nella mattina di oggi durante un comizio a sostegno di un candidato del Partito Liberal-democratico.

L’attentatore, 41 anni, che vive a Nara, è stato arrestato subito dopo i colpi sparati all’ex premier e, secondo fondi di indagine citate dall’emittente pubblica giapponese, gli è stata sequestrata una pistola che appariva essere di fattura artigianale. Yamagami Tetsuya è un ex soldato, secondo quanto dichiarato da fonti della Difesa giapponese e ha prestato servizio per le Forze di Auto-Difesa Marittima del Giappone per tre anni intorno al 2005.

Yamagami Tetsuya, l’attentatore dell’ex primo ministro giapponese, Shinzo Abe, ha affermato di non avere sparato all’ex premier per motivi politici. Lo ha dichiarato la polizia della prefettura di Nara, vicino a Osaka, che ha arrestato il 41enne e lo sta interrogando. «Non è un rancore contro le convinzioni politiche dell’ex primo ministro Shinzo Abe», ha detto l’uomo, citato dall’agenzia Kyodo.

La polizia giapponese ha fatto irruzione nell’abitazione dell’uomo sospettato dell’attacco contro l’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe nella città occidentale di Nara, secondo le riprese della televisione pubblica Nhk. Il filmato mostra diversi agenti di polizia che indossano indumenti protettivi, caschi e scudi e che entrano in un edificio identificato dalla Tv come la casa dell’uomo arrestato per tentato omicidio subito dopo l’attacco.

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