Ucraina, le mogli dei comandanti della brigata Azov fanno un appello chiedendo aiuto per evacuarli
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Ucraina, le mogli dei comandanti della brigata Azov fanno un appello chiedendo aiuto per evacuarli

Nell'acciaieria Azovstal la situazione è molto difficile. E' iniziata l'evacuazione dei civili, mentre i soldati restano a combattere l'esercito russo

Ucraina, le mogli dei comandanti della brigata Azov fanno un appello chiedendo aiuto per evacuarli
Acciaieria Azovstal
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globalist Modifica articolo

2 Maggio 2022 - 10.59


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A Mariupol è in atto l’evacuazione dei civili, e intanto, i soldati continuano a combattere. In diretta a “Mattino Cinque News” parlano le mogli dei comandati della brigata Azov che stanno resistendo agli attacchi russi nell’acciaieria di Mariupol dal 19 aprile scorso. Tra loro c’è Katerina moglie di uno dei comandanti ucraini che sta guidando la resistenza.

“La situazione è difficile, ieri ci sono stati altri bombardamenti. Ho sentito mio marito e mi ha detto che nonostante gli attacchi sono riusciti a far evacuare molti civili”. Con la guerra iniziata nel 2014, le mogli ucraine confessano di non aver mai potuto pensare a una famiglia e che da circa otto anni vivono separate dai loro mariti.

“L’unica speranza che abbiamo è che arrivi un paese coraggioso ad aiutarci a evacuare i nostri mariti, e che con la procedura di estradizione loro riescano a stare tranquilli in un altro stato. Loro combatteranno fino all’ultimo giorno, non si arrenderanno, ma se lo faranno moriranno comunque”.

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