Ucraina, l'opinione di Ségolène Royal: "Troppi leader maschi, queste sono le conseguenze"
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Ucraina, l'opinione di Ségolène Royal: "Troppi leader maschi, queste sono le conseguenze"

L'ex ministra francese ha parlato dell'attuale situazione ucraina, riflettendo sulla folta rappresentanza politica maschile. "Da quando non c'è più la Merkel, sulla scena internazionale si vedono solo uomini".

Ucraina, l'opinione di Ségolène Royal: "Troppi leader maschi, queste sono le conseguenze"
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31 Marzo 2022 - 09.57


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Ségolène Royal, ex ministra socialista francese, in un’intervista al Corriere della Sera ha espresso i suoi dubbi sulla task force diplomatica che sta portando avanti i negoziati con la Russia. E ha puntato l’indice contro la folta rappresentanza maschile.

”Da quando Angela Merkel ha lasciato la scena si vedono solo uomini, dagli studi televisivi alla gestione del Covid alle riunioni del G7. I leader dei Paesi più industrializzati sono tutti uomini, è uno squilibrio di potere che non può non avere conseguenze. Vedo molta esibizione di testosterone e di machismo, una specie di competizione tra uomini che devono dimostrare di essere più forti. Nel linguaggio, nelle posture, noto forme di infantilismo”. 

Putin è il campione di questo atteggiamento – osserva la politica francese – “e non da oggi, con quelle immagini a cavallo a torso nudo, quell’esibizione di muscoli. Gli altri hanno paura di essere da meno, di essere accusati di piegarsi alle prepotenze, e quindi rispondono a tono, quando farebbero meglio a non scendere sullo stesso livello”.

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Royal ha poi commentato la foto di famiglia del G7 della settimana scorsa: “Tutti uomini che assumono una posa ridicola, tra il bellicoso, il fanfarone e il narcisistico, quando dovrebbero conformarsi alla gravità della situazione e pensare a ristabilire la pace, l’unico obiettivo”.

Ho l’impressione che Ucraina e Russia siano lasciati soli, mentre dovrebbe scattare un intervento diplomatico a più alto livello. Potrebbero essere coinvolti assieme Angela Merkel, la Turchia e Israele, per esempio, per portare la trattativa a un livello superiore. I governi occidentali sono parti in causa perché sosteniamo l’Ucraina, tanto è vero che neanche ci proviamo a definirci mediatori”.

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