L'Arcivescovo di Kiev: "Non si può cercare un accordo con il male che emana la Russia"
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L'Arcivescovo di Kiev: "Non si può cercare un accordo con il male che emana la Russia"

L'arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk: "Da trenta giorni i russi attaccano e uccidono il nostro popolo. L'aggressione russa porta via le vite, distrugge le nostre città e villaggi"

L'Arcivescovo di Kiev: "Non si può cercare un accordo con il male che emana la Russia"
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25 Marzo 2022 - 18.26


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L’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk ha dichiarato che oggi, insieme al Santo Padre, si consacreranno l’Ucraina e la Russia al Cuore Immacolato di Maria. Questa consacrazione avrà luogo in tutto il mondo. Ogni vescovo della Chiesa universale compirà questo atto. Cosa significa questo? “Significa che non si può mai cercare un accordo, cooperare con questo male che la Russia oggi emana”. 

“E quindi – osserva – dobbiamo pregare per la sua conversione, per sradicare quel male, ‘affinché esso – come ha detto la Madonna di Fatima – non distrugga altri stati, non diventi la causa di un’altra guerra mondiale…’Noi, come cristiani, abbiamo il dovere di pregare per i nostri nemici”. 

“Da trenta giorni i russi attaccano e uccidono il nostro popolo. L’aggressione russa – denuncia Shevchuk – porta via le vite, distrugge le nostre città e villaggi. Ogni notte le bombe e i razzi russi cadono sulle teste dei pacifici ucraini…Nonostante tutto, l’Ucraina sta lottando! E la nostra lotta, la nostra fermezza sollevano anche molte domande”. 

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“Nella cultura moderna, chiamata ‘cultura della post-verità’, il bene e il male si sono mescolati. La gente – osserva l’arcivescovo di Kiev – non capisce la differenza tra ciò che dà la vita e ciò che la uccide. A volte sembra che la volontà di un dittatore malvagio rivendichi la verità oggettiva. E milioni di persone, che difendono la verità, possono essere condannate a morte. La lotta ucraina, la guerra in Ucraina, pone il mondo di fronte alle profonde questioni morali. Questioni che affermano che il bene non può essere mai presentato come il male e, viceversa, il male come il bene. Non si può mai scendere a compromessi con il male, e l’indifferenza per la questione, l’indifferenza per la necessità di distinguere il bene dal male, uccide. Lo vediamo oggi nella nostra patria.

Pertanto, l’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, i crimini di guerra degli occupanti russi sollevano profonde questioni spirituali e morali. Sappiamo che oggi la guerra in Ucraina ha una profonda dimensione spirituale, è una grande opposizione dell’ultima manifestazione del bene – la verità di Dio – al male: il diavolo e i suoi angeli”.

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