Ucraina, a Mariupol 20 mila civili morti per le bombe russe, la gente beve dalle pozzanghere
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Ucraina, a Mariupol 20 mila civili morti per le bombe russe, la gente beve dalle pozzanghere

La denuncia del ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov e del vice-sindaco della città di Maiupol

Ucraina, a Mariupol 20 mila civili morti per le bombe russe, la gente beve dalle pozzanghere
Mariupol
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17 Marzo 2022 - 09.59


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Guerra in Ucraina, Mariupol come Aleppo in Siria, assediata e i suoi abitanti trucidati in gran parte.

Mariupol prima era una città di 400mila persone, da tre settimane è in condizioni di sopravvivenza senza acqua, corrente elettrica. Viene colpita da missili in continuazione, anche i convogli umanitari vengono bombardati. Si stima che le perdite civili siano 20mila. Ieri è stato bombardato il teatro della città dove si rifugiavano 1.200 donne e bambini. C’erano segnali che all’interno c’erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso”.

Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del Parlamento europeo.

La denuncia del vice-sindaco

Mariupol non è rimasto un palazzo intero. Per bere la gente è costretta a sciogliere la neve, a prendere l’acqua dalle pozzanghere o a scaricarla dai termosifoni”. 

Lo ha dichiarato il vice sindaco della città sotto assedio nella regione di Donetsk, in Ucraina, Sergey Orlov in un’intervista a Forbes Ucraina, aggiungendo che a causa degli attacchi russi l’80-90% degli edifici è stato distrutto o danneggiato”.

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“Le infrastrutture quasi non funzionano più – ha detto ancora – e i residenti rimasti, circa 350-400mila, soffrono per la carenza d’acqua e per l’assenza di riscaldamento: la città ha un disperato bisogno di un corridoio umanitario e di evacuazione. L’ultimo convoglio umanitario in arrivo è fermo da quattro giorni perché i russi non gli permettono di entrare in città.

”L’esercito russo – ha concluso il vice sindaco – si rende conto che non potrà esserci vittoria nello scontro diretto con l’esercito ucraino e quindi sta cercando, attaccando civili e infrastrutture, di costringerci ad arrenderci. Non sono in guerra con l’esercito ucraino, ma con la popolazione”.

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