Ucraina, Kiev alimenta le speranze: "Un accordo con la Russia possibile entro dieci giorni"
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Ucraina, Kiev alimenta le speranze: "Un accordo con la Russia possibile entro dieci giorni"

Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak ai media polacchi. "La firma di un accordo di pace porrà fine alla fase acuta del conflitto"

Ucraina, Kiev alimenta le speranze: "Un accordo con la Russia possibile entro dieci giorni"
La delegazione ucraina alle trattative con la Russia
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17 Marzo 2022 - 18.58


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Guerra in Ucraina, verso una svolta? Potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezza per trovare un accordo sui punti controversi” nei negoziati tra le delegazioni russa e ucraina.Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak ai media polacchi.

“La firma di un accordo di pace porrà fine alla fase acuta del conflitto, ci permetterà di onorare tutti coloro che sono stati uccisi e iniziare la ricostruzione del Paese. Ma dubito che per gli ucraini la guerra finirà lì, non dopo tutto quello che abbiamo passato”, aggiunge il consigliere di Zelensky. Intanto è la Turchia a occupare la scena diplomatica su richiesta di Kiev che la vuole tra “i garanti” di un possibile accordo con la Russia.

Il turco Cavusoglu, durante una visita a Leopoli, annuncia che “L’Ucraina ha fatto un’offerta sull’accordo di sicurezza collettiva: P5 (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza), più Turchia e Germania”, ha detto assicurando che “la Federazione Russa non ha obiezioni”. Putin potrebbe avere un faccia a faccia con Zelensky. Oggi telefonata tra Erdogan e il leader russo. Domani Joe Biden parlerà con Xi Jinping.

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Il bilancio di sangue della giornata

Almeno 21 persone sono morte sotto un bombardamento vicino a Kharkiv. Mentre un cittadino americano è stato ucciso a Chernihiv. Da Mariupol 30mila persone sono evacuate questa settimana ma la città continua ad essere sotto assedio. Le autorità della città hanno affermato che il 90% degli edifici della città è stato distrutto dalle forze russe nei bombardamenti quotidiani. Si stima che le perdite civili siano 20 mila. Ha invece resistito agli attacchi il teatro cittadino, trasformato in rifugio antiaereo, le cui immagini satellitari mostrano due scritte “bambini” davanti e dietro la struttura: 130 le persone finora uscite vive dall’attacco che Londra ha definito un crimine di guerra.


Nelle ultime 24 ore, la difesa aerea ucraina ha distrutto 10 bersagli aerei nemici, riferisce il centro stampa dello Stato maggiore delle Forze armate.

Il pessimismo di Kuleba della mattinata

E’ ancora molto lontano un accordo di pace tra Ucraina e Russia, tra dettagli da limare e compromessi da accettare. Dopo la notizia di un piano in 15 punti, che aveva fatto sperare in un’intesa più vicina, a frenare gli entusiasmi è stato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che ha ridimensionato le attese: “Devo essere chiaro, entrambe le delegazioni, sia quella russa sia quella ucraina, sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale”.

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Tra aperture e ultimatum – E ha spiegato: “Ci sono una serie di fattori che fanno la differenza nella posizione russa nei colloqui. Il primo è la feroce resistenza dell’esercito e del popolo ucraini sul campo, il secondo sono le sanzioni imposte alla Russia, che fanno crollare e soffrire l’economia russa. Fattori che hanno costretto la Russia a cambiare leggermente posizione. Non posso definirlo un cambiamento drammatico o serio ma, date le circostanze, ogni mutamento nella posizione russa è costruttivo, perché loro iniziano con ultimatum che, se messi insieme, costituiscono una resa unilaterale dell’Ucraina e questo non è accettabile”.

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